La Toscana si caratterizza comunemente come una regione dalla vita culturale ricca e qualificata: e lo spettacolo dal vivo (il teatro, la musica, la danza) indubbiamente concorre a definire questa immagine. La Toscana è una terra in cui, molto spesso, il patrimonio storico e artistico e la qualità del paesaggio si fondono con un'offerta culturale, radicata nel presente, che contribuisce non poco a costruire l'identità stessa della regione.
Questa ricerca dell'Irpet punta ad un duplice obiettivo: da una parte, essa vuole offrire un panorama informativo ampio e dettagliato sulla dinamica dei consumi dello spettacolo dal vivo in Toscana, analizzando i fenomeni all'interno di un lungo arco temporale, in una chiave di comparazione tra le varie regioni italiane e con un'attenzione particolare anche alle differenze all'interno della regione; dall'altra parte, essa vuole offrire un'interpretazione quanto più possibile articolata della particolare struttura che caratterizza il mercato dello spettacolo dal vivo in Toscana. Sulla base di un'elaborazione delle fonti Siae, la ricerca analizza le tendenze dell'offerta (il numero degli spettacoli, dei concerti e delle rappresentazioni), le dimensioni e l'evoluzione della domanda (le presenze del pubblico), la dinamica della spesa. Inoltre, vengono costruiti e analizzati alcuni indici, tra cui la presenza media di spettatori e il livello dei prezzi medi, per i vari settori, che consentono, nelle conclusioni, di avanzare anche alcune ipotesi sugli effetti e le potenzialità delle politiche pubbliche per lo spettacolo.
Antonio Floridia è dirigente di ricerca dell'Irpet, all'interno dell'Area tematica "Società, istituzioni, economia pubblica". Nell'ambito delle tematiche legate alla cultura e alle politiche culturali, ha curato il volume I consumi culturali e ricreativi in Toscana (Irpet, 1988), ha pubblicato numerosi articoli e interventi, tra cui recentemente il saggio "I beni culturali, tra valutazione economica e decisione politica" (Irpet, 1999).