Questo numero dell' Annale Irsifar è dedicato ad alcuni temi centrali della riflessione scientifica e dell'attività pubblica dell'Istituto. In primo luogo il dibattito teorico e storiografico sul razzismo, con un'attenzione particolare alla storia di un paese come il nostro, nel quale il mito autoassolutorio ha segnato, a lungo, un "sentire comune" diffuso. In secondo luogo, la vicenda di Roma durante l'occupazione nazista: alcuni importanti libri recenti ci restituiscono l'anomalia di una città costituita di realtà e di immagini diverse e confliggenti, di vischiosità, di compresenze talora paradossali. Vengono inoltre pubblicati due saggi tratti dalle tesi di laurea vincitrici delle prime due edizioni del premio "Nicola Gallerano": esse rimandano a grandi questioni della storia del Novecento e mostrano la capacità di giovani studiose di misurarsi con il dibattito storiografico più aggiornato.

La prima ricerca si sofferma sulla questione del rimpatrio dei prigionieri italiani in Urss durante il secondo conflitto mondiale: un problema per lungo tempo rimosso e trascurato, in un quadro di reticenze e di ambiguità, da parte del governo e delle forze politiche italiane. Il secondo contributo riguarda l'esperienza individuale e collettiva della prima guerra mondiale in una regione italiana.

La "grande guerra", vista attraverso la scrittura e i racconti di quanti l'avevano vissuta direttamente, diventa un "luogo della memoria" e trasmette una sua immagine diversa, un'esperienza che lascia un'impronta forte e complessa, segnando l'ingresso delle masse nella scena politica nazionale.