Se si presuppone la presenza di un disegno ordinato nella natura, il paesaggio montano appare come un'irregolarità, come qualcosa di difficile da spiegare dal punto di vista scientifico e da giustificare dal punto di vista teologico. Per molti secoli il paesaggio montano è stato un luogo non interessante scientificamente, ed esteticamente non significativo.
Le montagne sono apparse a lungo come delle "disuguaglianze" rispetto a un ordine creduto perfetto e statico, come imperfezioni o deformazioni della crosta terrestre, loci horridi, inutili, infecondi e pericolose barriere all'azione dell'uomo.
Solo a partire dalla fine del Seicento e poi lungo il Settecento, il pensiero moderno porta con sé una sensibilità nuova che contempla l'elemento selvaggio e irregolare come esteticamente fornito di valore e scientificamente interessante. Attraverso lo studio e l'osservazione diretta, l'ambiente montano diviene un grande laboratorio all'aria aperta, un luogo cruciale, proprio in quanto "disordine", dove le diverse ipotesi sull'origine e la formazione della terra e del cosmo vengono messe alla prova.
L'ordine del cosmo appare sempre più complesso, quanto più da vicino esso è conosciuto, e spinge gli scienziati ad accettare l'idea che anche la natura ha una storia e dunque si trasforma. Contemporaneamente essa sembra svelare una nuova e più moderna forma di bellezza - il sublime - che rivaluta gli elementi dinamici e anche distruttivi, trasgredendo così le regole dell'estetica classica.
Questo studio vuole mostrare il modo in cui avviene tale passaggio di sensibilità rispetto al paesaggio montano, che è alla base dell'atteggiamento contemporaneo nei confronti della natura, attraverso l'analisi di testi di filosofi come Shaftesbury, Leibniz, Rousseau, Kant, Hegel, di scienziati come Burnet, Vallisnieri, Buffon, Scheuchzer, Volta, de Saussure, Alexander von Humboldt, e di poeti e scrittori come Haller, Goethe, e i romantici.
Paola Giacomoni insegna Storia della Filosofia presso l'Università di Trento. Ha pubblicato, oltre a molti articoli e interventi a convegni : Formazione e trasformazione. Forza e Bildung in W. v. Humboldt e la sua epoca , Milano, 1988, Le forme e il vivente. Morfologia e filosofia della natura in J.W. Goethe, Napoli, 1993, Classicità e frammento. Georg Simmel goethiano , Napoli, 1996, Immagini del corpo in età moderna (a cura di),Trento, 1994 , Femminile e maschile tra pensiero e discorso (a cura di), Trento, 1995 Pensare la natura dal Romanticismo all'ecologia , (a cura di), Milano, 1998.