Giudici minorili, operatori sociali e forze di polizia specializzate nel settore, si sono ritrovati a Milano, in un convegno organizzato dal Centro Ausiliario per i problemi Minorili (C.A.M.) per discutere insieme il tema dell'allontanamento coattivo del minore.
Molte le perplessità in ordine all'opportunità di allontanare il figlio dai genitori quando costoro non diano collaborazione, molte riflessioni su come ottenere il consenso della famiglia per la buona riuscita di una separazione, che offra uno spazio di tutela al bambino in grave difficoltà e che costituisca un momento di ripensamento e un'opportunità di crescita per il genitore che a quel disagio ha contribuito.
Il convegno - che segue la pubblicazione di un libro sull'argomento edito da FrancoAngeli - è stato l'occasione anche per discutere sui modelli legali della esecuzione dei provvedimenti giurisdizionali, sulle competenze e sulle modalità operative, per meglio comprendere la complessità, spesso ignorata e drammatizzata nelle notizie diffuse dai media.
Il Centro Ausiliario per i problemi Minorili (C.A.M.) di Milano che da più di trent'anni si dedica alla promozione dei diritti dei minori, ha attraverso il suo Comitato Scientifico, ideato e concluso una indagine e ricerca sul campo circa l'allontanamento coatto dei bambini, indagine e ricerca cui hanno collaborato gli operatori giudiziari e sociali di cinque importanti città-campione del nostro Paese. Dopo la pubblicazione di cui sopra (in questa stessa collana) della relazione finale della ricerca fatta dal presidente del Comitato Scientifico, è parso utile ed interessante promuovere un incontro-seminario (che ha avuto luogo a Milano il 30 settembre 2000) quale opportunità per restituire a tutti i partecipanti il frutto del comune lavoro e portare suggerimenti e spunti nuovi. Ecco, in questo quaderno, gli Atti del Seminario che è stato ricco di sorprese e di contributi importanti.