
Questo articolo si propone di descrivere il processo di contatto tra paziente e terapeuta co-me una danza co-creata. La finalità è quella di superare il linguaggio individualistico ancora presente nelle categorie di Gestalt Therapy (Perls et al., 1951), come dimostrato nel termine "perdita delle funzioniio", utilizzando l’idea della danza, che comprende i sentimenti e i mo-vimenti sia del terapeuta che del paziente. Questa prospettiva è in linea con gli studi contempo-ranei delle neuroscienze, gli approcci intersoggettivi e la psicoanalisi relazionale; permette inol-tre al terapeuta di rimanere con la spontaneità della co-creazione del contatto terapeutico (i "passi di danza"), e allo stesso tempo di includere aspetti evolutivi e psicopatologici dell’esperienza (lo sviluppo polifonico dei domini) come parte dell’esperienza dello sfondo, come una "musica dei passi" che il paziente compie nella situazione terapeutica.