
Studi linguistici sulle lettere di donne del Rinascimento
Dai carteggi di Ippolita Torelli, consorte di Baldassarre Castiglione, di Isabella d’Este, di Lucrezia Borgia, di Vittoria Colonna, di Bona Sforza e di altre nobildonne affiora la loro umanità, si svelano i loro molteplici interessi – tra cui la moda, il cibo e non ultime la diplomazia e l’amministrazione del potere – e giungono a noi con una lingua nuova, diffusa nelle corti e a uso anche delle donne: grazie a essa svolgeranno un ruolo di protagoniste non più silenziose di quella società cortigiana di cui le innovative istanze sociali, culturali e artistiche trasformarono i rapporti tra i generi.
cod. 1940.19