Dalle esperienze di lavoro vissute precocemente possono scaturire effetti vantaggiosi per i giovani in fase di transizione verso l’eta adulta. In letteratura, a livello europeo si individuano differenze sostanziali, legate alle realta specifiche di ciascun paese, nell’attuazione delle policy dirette a colmare il divario tra scuola/formazione e mercato del lavoro. Per quanto attiene alla realizzazione dei percorsi "in alternanza" tra scuola e lavoro, le interazioni virtuose tra economia, istruzione e mercato del lavoro appaiono di fondamentale importanza per sviluppare implementazioni efficaci. Tali interventi si fondano, per taluni studiosi, su una lettura "normativa" dell’occupabilita che non lascia spazio ad interpretazioni critiche ne a prospettive legate ai contesti specifici di riferimento. Anche a nostro avviso, il principio secondo cui debba essere il lavoratore a doversi rendere a tutti i costi "desiderabile" sul mercato spoglia i decisori della responsabilita di contribuire a creare occupazione. Ci sembra tuttavia necessario analizzare gli effetti delle azioni fin qui intraprese, sia in termini di capacitazione che di diminuzione del gap cui ci riferiamo. Per limitare il fenomeno della mancata corrispondenza tra istruzione e lavoro, alcuni dei paesi dell’UE sono stati chiamati a ridefinire il proprio sistema di istruzione. In particolare, in Italia, la disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni ha raggiunto il 40% nel 2013, confermando l’ampio divario tra il Nord e il Sud del Paese. Nel nostro Paese, la formazione professionale e oggi impostata su base territoriale e, di conseguenza, le differenze tra le varie regioni possono risultare importanti. Questo contributo si propone di analizzare gli effetti degli specifici programmi di apprendimento denominati Alternanza Scuola-Lavoro (ASL) e attuati a partire dal 2004. Dato il contesto di strutturali emergenze educative e occupazionali, la Campania e la citta di Napoli possono offrire un osservatorio privilegiato su un tema impegnativo come quello considerato.