LIBRI DI ANGELA FEDI

Mara Martini, Angela Fedi, Alina Resceanu, Monica Tilea

Engaging young Mindchangers in climate action: a case study of two European regions

PSICOLOGIA DI COMUNITA’

Fascicolo: 1 / 2023

To achieve the objectives in the Agenda 2030, the active participation of young people is crucial, as they will be the protagonists of the scenario that will emerge at the local and global levels. In order to support young people’s active participation in these issues, it is necessary to understand what dimensions can influence their decision to start and continue participation and also to increase the level of participation. The research presented here is part of the EU project Mindchangers: Regions and Youth for Planet and People and is aimed to define guidelines to support the involvement of young people in these issues. To this aim, we analyzed some good practices implemented at regional level and interviewed some youth engaged people in Pied-mont (IT) and in Dolj County (ROM). Our article highlights the results obtained in this cross-regional analysis and puts forward a set of recommendations for all actors involved in youth engagement.

Marco Bagliani, Elisa Bignante, Egidio Dansero, Angela Fedi, Stefano Menegat

Cambiamenti climatici e ondate di calore in ambito urbano. Temi, problemi e vissuti della cittadinanza nel caso torinese

RIVISTA GEOGRAFICA ITALIANA

Fascicolo: 2 / 2022

Gli eventi estremi sono uno degli esiti del cambiamento climatico con maggiori implicazioni per il vissuto delle persone. L’articolo indaga l’impatto delle ondate di calore nei contesti urbani, con un’analisi di caso studio. L’analisi intrapresa con il progetto “RicercaEventi Estremi a Torino” si è basata su 120 interviste semi-strutturate agli abitanti di due quartieri periferici. I risultati hanno messo in luce tendenze già rilevate nella letteratura internazionale, in particolare la percezione delle ondate di calore come fenomeni aggravanti preesistenti condizioni di precarietà. I risultati evidenziano anche come aspetti culturali e psicosociali siano fattori chiave per la vulnerabilità dei contesti locali alle ondate di calore.

Caterina Arcidiacono, Norma De Piccoli

Psicologia di comunità

Volume II. Metodologia, ricerca e intervento

Il manuale, coniugando teoria, pratica ed etica secondo una prospettiva ecologico-sistemica, presenta gli elementi distintivi della psicologia di comunità. Un testo rivolto a studenti e studentesse sia dei corsi di laurea in psicologia, sia di altri ambiti disciplinari, e a tutti i/le professionisti/e che agiscono per lo sviluppo del benessere nei e dei contesti, integrando il cambiamento individuale con la trasformazione contestuale.

cod. 1240.1.85

Caterina Arcidiacono, Norma De Piccoli

Psicologia di comunità

Volume I. Prospettive e concetti chiave

Il manuale, coniugando teoria, pratica ed etica secondo una prospettiva ecologico-sistemica, presenta gli elementi distintivi della psicologia di comunità. Un testo rivolto a studenti e studentesse sia dei corsi di laurea in psicologia, sia di altri ambiti disciplinari, e a tutti i/le professionisti/e che agiscono per lo sviluppo del benessere nei e dei contesti, integrando il cambiamento individuale con la trasformazione contestuale.

cod. 1240.1.84

Angela Fedi, Lara Colombo, Lara Bertola, Chiara Rollero

Donne e carriera tra stereotipi di genere e conciliazione lavoro-famiglia. Un’analisi psico-sociale

SOCIOLOGIA DEL LAVORO

Fascicolo: 148 / 2017

Nel mondo occidentale le disparità dei percorsi di carriera tra donne e uomini persistono ancora: le posizioni di status più elevato rimangono una prerogativa maschile, le donne sono invece bloccate in posizioni intermedie, presentando percorsi di carriera accidentati e caratterizzati da difficoltà, legate in gran parte all’equilibrio lavoro-resto della vita. Nel quadro teorico della Role Congruity Theory di Eagly e Karau (2002) e della conciliazione, la presente ricerca intende approfondire, attraverso interviste in profondità, la narrazione di 15 donne in posizioni lavorative di responsabilità. Nello specifico, lo studio intende indagare: il ruolo degli stereotipi di genere che hanno influenzato i percorsi di carriera e i vissuti di conciliazione lavoro-resto della vita e come questi hanno condizionato le scelte personali e professionali. Le interviste sono state sottoposte ad analisi del contenuto con l’ausilio di Atlas-ti 6.0.

Vito Garramone, Marco Aicardi

Paradise l'OST?

Spunti per l'uso e l'analisi dell'Open Space Technology

Ideato negli anni ottanta, l’Open Space Technology si è ben presto diffuso in tutto il mondo (oltre 100 mila eventi in 134 paesi e diversi milioni di partecipanti) quale metodo innovativo di partecipazione e coinvolgimento comunitario. Il volume offre uno sguardo interdisciplinare al metodo, mettendone in luce potenzialità, criticità e possibili evoluzioni.

cod. 1862.98

Terry Mannarini, Angela Fedi

Cittadini e partecipazione. Uno studio su due Open Space Technology

PSICOLOGIA DI COMUNITA’

Fascicolo: 1 / 2009

Citizen and participation. A study on two Open Space Technology - While deliberative experiences are increasing, few studies focused on the psychosocial variables which serve as incentive or hinder citizens’ participation in such contexts. We present preliminary data from a survey on 112 citizens who took part to two Open Space Technology (OST). The main aim of the study is to obtain information on the subjective evaluation of the participatory experiences and identify the variables playing a central role in making citizens available for future experiences. Results highlight that the judgment on the experience and perceived costs and benefits are crucial in determining the willingness of replicating participatory behaviours.

Key words: politics, participation, deliberation, citizenship, democracy, community

Angela Fedi, Terri Mannarini

Oltre il Nimby

La dimensione psico-sociale della protesta contro le opere sgradite

Una lettura psicologico-sociale degli eventi di protesta locale, che utilizza come caso esplicativo il movimento NoTav valsusino, un esempio di reazione contro le grandi opere tra i più rilevanti per portata ed efficacia. A partire da una serie di dati empirici, il testo getta nuova luce sulla comprensione dei fenomeni di partecipazione democratica, talvolta liquidati come “egoistici” e rivolti alla difesa di interessi particolari.

cod. 618.1.5

Giuseppe Noto

Sviluppo di comunità e partecipazione

Linee guida per una nuova politica della città e delle comunità locali

Il processo di sviluppo delle comunità locali, il cammino di una comunità guidato, nel suo processo di cambiamento, da “Agenti di sviluppo di comunità”. L’analisi dell’etica della partecipazione al Bene Comune, del modello del sociologo Dolci e del modello della società “solidaristica”, fondata nel rispetto delle diversità culturali e del pieno riconoscimento dei valori, chiudono il volume.

cod. 829.15

Terri Mannarini, Angela Fedi

Il molteplice senso della comunità: uno studio qualitativo

PSICOLOGIA DI COMUNITA’

Fascicolo: 1 / 2005

Comunità e senso di comunità sono concetti polisemici, che spesso assumono consistenza solo nella declinazione del contesto specifico cui si riferiscono. Il lavoro di ricerca che presentiamo parte: a) dalla consapevolezza che tali concetti, tra loro interrelati, rischiano di essere caricati, nel linguaggio scientifico, di aspetti semantici lontani dal senso ad essi attribuito dalle persone comuni; b) dalla constatazione di una non sempre soddisfacente rilevazione del senso di comunità, costrutto ampiamente utilizzato in psicologia di comunità anche in relazione al tema della partecipazione. La ricerca si pone l’obiettivo di contribuire al dibattito sul significato del termine comunità (e, come derivazione, del senso di comunità) analizzando le rappresentazioni di persone comuni, di cui alcune implicate in diverse forme di azione sociale. 76 persone (45 uomini e 31 donne) residenti a Torino e a Lecce di cui una parte reclutata all’interno di partiti politici, associazioni culturali e di promozione territoriale, gruppi di volontariato sono state intervistate sui significati del termine comunità e su dimensioni ad esso connesse (il senso di appartenenza, la dimensione ideale della comunità, la relazione con il contesto territoriale). I testi derivanti dalla trascrizione delle interviste sono stati sottoposti ad analisi gerarchica discendente e ad analisi delle corrispondenze: i risultati evidenziano che non c’è una grande distanza tra i significati attribuiti al concetto di comunità nelle definizioni teoriche e quelli che emergono nel linguaggio e nell’esperienza comune; essi indicano, tuttavia, nuove e interessanti organizzazioni dei nuclei semantici, anche in relazione al senso di appartenenza dei soggetti alla comunità territoriale ed, in particolare, al loro impegno in diverse forme di azione sociale.

Il processo di remissione dalla tossicodipendenza implica una ridefinizione identitaria che costituisce l’oggetto di interesse del presente lavoro. La definizione di ex tossicodipendente presenta elementi interessanti dal punto di vista identitario, sia per quanto concerne la generale definizione di ex (che implica una revisione ma anche una integrazione della propria precedente definizione nella rappresentazione attuale di Sé), sia nello specifico legato all’abbandono della condizione di tossicodipendente, processo i cui confini non sembrano sempre facilmente identificabili. La ricerca presentata coinvolge ex tossicodipendenti impiegati nelle comunità di recupero in qualità di operatori: la loro posizione può essere considerata una garanzia nel considerarli degli ex e, pur essendo piuttosto abituale nelle strutture di recupero, pare poco esplorata. Ricoprire tale ruolo professionale sembra rivestire una notevole importanza per i soggetti ex tossicodipendenti al fine di ridefinirsi in un modo opposto a quello precedente (di tossicodipendenti) e dunque svolgere una funzione di coping rispetto alla gestione del problema droga. La ricerca è svolta con metodologia qualitativa, attraverso l’utilizzo dello strumento IMIS (Investigatore Multistadio dell’Identità Sociale, Zavalloni e Louis-Guérin, 1984) e l’analisi del discorso (APD, Analyse Propositionnel du Discours, Ghiglione, 1988) per individuare le strategie discorsive utilizzate nel descrivere il proprio percorso.