Il Web è divenuto il contesto nel quale è possibile risocializzare la sfera produttiva: paradossalmente qui tutti hanno un’occupazione, possono lavorare, giocare tra ego e alter. La retorica di Internet insiste sulla gratuità, sulla condivisione, sul produsage. In Rete si assiste a una risemantizzazione del lavoro, attraverso proprio attraverso l’enfasi riferita alla collaborazione, al dono, alla reputazione. Si può riscontrare un valore di legame percepito che cerca di compensare la mancanza di un compenso, ma il rischio di sfruttamento è sempre in agguato. Gli autori hanno effettuato una ricerca domandandosi quale è la gratuità nel lavoro in Rete e perché sembra essere percepito in modo così diverso da stage, tirocini e dalle altre forme di lavoro gratuito "tradizionale"? partendo da un’analisi qualitativa, la riflessione di sviluppa con un approccio interdisciplinare, sociologico e filosofico.