LIBRI DI ANNA ROSA FAVRETTO

La ricerca ha estratto dal catalogo 30 titoli

Questo volume ha alla sua base una ricerca sociologica sull’inclusione dei bambini migranti e delle loro famiglie nel sistema educativo e nei servizi sanitari. Il testo offre un importante contributo alla comprensione della vita sociale e dell’esperienza migratoria dei bambini e dei loro rapporti con coloro che non hanno un’origine migrante (operatori istituzionali, altri bambini e altre famiglie). Si rivolge quindi a una vasta platea, che include ricercatori, operatori e dirigenti nella scuola e nella sanità, mediatori e studenti universitari.

cod. 1042.110

Anna Rosa Favretto, Antonio Maturo

L'impatto sociale del Covid-19

A causa del Covid-19 abbiamo vissuto quasi due anni in un mondo rovesciato, rivoluzionando i nostri stili di vita. Il volume mostra, sulla base di riflessioni teoriche sostenute da ricerche sul campo, alcuni di questi sviluppi, costruendo il contesto per interventi di supporto alle persone e di contrasto agli effetti negativi. Il testo approfondisce le seguenti “aree”: Policy, Anziani, Adulti, Giovani e Comunicazioni. Queste tematiche sono affrontate con uno sguardo critico, ma con un’attitudine costruttiva, utilizzando solide e sofisticate strumentazioni sociologiche.

cod. 113.10

Giovanna Vicarelli, Guido Giarelli

Libro Bianco Il Servizio Sanitario Nazionale e la pandemia da Covid-19

Problemi e proposte

Questo Libro Bianco è il frutto del lavoro collettivo di una ventina di sociologi della Sezione di Sociologia della salute e della medicina dell’Associazione Italiana di Sociologia (AIS). Con tale lavoro si è inteso indagare scientificamente sulla configurazione del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) di fronte alla pandemia da Covid-19 e indicare alcune linee di azione per aumentarne la resilienza e la capacità di risposta ai bisogni emergenti di salute.

cod. 12000.13

This article explores some of the main cruxes in the medical field that Childhood studies scholars have highlighted concerning the relationships between generations. If we intend to implement children’s and adolescents’ right to participate in decisions about health and illness, these are central issues to understanding our society: the distribution of responsibility burdens between adults and children, the recognition and promotion of children’s autonomy, the con-tradictions between the representations used to identify ‘adequate parenting’, and the redefini-tion of power balance in therapeutic relationships.

Anna Rosa Favretto, Vulca Fidolini

Introduction

SALUTE E SOCIETÀ

Fascicolo: 3 / 2019

Anna Rosa Favretto, Francesca Zaltron

Come adeguare la malattia all’esistenza: l’esperienza delle malattie croniche durante l’infanzia

WELFARE E ERGONOMIA

Fascicolo: 1 / 2018

L’articolo si colloca nella prospettiva dei Childhood Studies e nella più ampia riflessione in tema di diritti dei minori, tra cui il diritto alla salute. Riporta alcuni esiti della ricerca condot-ta con bambini e i loro caregivers, presentando le due diverse prospettive. Si confrontano le rappresentazioni adulte e infantili riferite alle competenze che i bambini riconoscono a se stessi, e che gli adulti attribuiscono loro. La ricerca si è svolta nel torinese con un campione a scelta ragionata di bambini e bambine di 8 e 12 anni, affetti da diabete di tipo 1 o da asma, i loro genitori e i loro curanti. Si evidenzia come le competenze attraverso cui si struttura il rapporto con la malattia aumen-tano e si consolidano soprattutto in relazione all’esperienza dell’essere malati più che con il crescere dell’età. L’esperienza della malattia cronica diviene una "palestra" per l’espressione dell’agency infantile e per lo strutturarsi di più ampie competenze infantili. Dal confronto emerge che l’esperienza dell’essere malati per i piccoli non ha un significato totalizzante, in grado di stabilizzare lo status di malato/paziente come status dominante. Viceversa, tale esperienza assume un significato dinamico e mutevole a seconda dei contesti e delle necessità della vita quotidiana. Ciò permette a tutti loro di ritenersi soggetti dotati di agency e di mostrare di sapere utilizzare, per affrontare la malattia, sia competenze di natura biomedica, sia competenze di natura relazionale.

Lucio d'Alessandro, Arianna Montanari

Diseguaglianze e crisi della fiducia.

Diritto, politica e democrazia nella società contemporanea

Obiettivo del volume è di analizzare i temi fondamentali della diseguaglianza e della crisi di fiducia nelle istituzioni politiche, con cui le democrazie occidentali devono oggi confrontarsi. Gli autori hanno affrontato questi problemi da punti di vista diversi, dando vita a un dibattito interessante che parte dall’analisi dei rapporti tra potere e diritto per poi studiare le nuove forme di partecipazione politica, il ruolo giocato dai social media, il tema dei diritti sociali, della diseguaglianza e della solidarietà.

cod. 1551.11

Il lavoro presenta alcuni risultati di una ricerca realizzata sul territorio piemontese con pazienti affetti da malattie gravi, che ha avuto tra i suoi obiettivi lo studio delle attività di negoziazione poste in essere da persone ammalate nel rapporto con i servizi per la salute e la conseguente costruzione dell’"ordine negoziato" nelle relazioni terapeutiche. La ricerca ha particolarmente indagato i processi sociali attraverso cui i pazienti, i loro familiari e i loro curanti costruiscono tale ordine. Tra questi è emerso come fondamentale il processo di "personalizzazione". Si tratta di un processo già individuato come cardine dalla normativa vigente in tema di salute, qui analizzato secondo una prospettiva che supera il tradizionale punto di vista organizzativo e adotta il punto di vista dei pazienti, secondo la tradizione interazionista

Costantino Cipolla

Sociologia e salute di genere

Una riflessione corale sulla salute con una prospettiva gender-sensitive. Le peculiarità femminili e maschili rappresentano un elemento fondante nel definire la salute e il benessere individuale: i processi di costruzione culturale che accompagnano la formazione delle identità di genere condizionano grandemente progressione e decorso delle patologie, oltre a influenzare in modo sensibile l’accesso, la qualità e l’aderenza alle cure stesse.

cod. 1341.2.69

Il lavoro presenta alcuni risultati di una ricerca che esplora la costruzione sociale della genitorialità adeguata in ambito pediatrico. Negli stati di salute e di malattia dei figli, i genitori devono mostrare le proprie competenze genitoriali e sottoporre alla valutazione dei pediatri e degli "Altri significativi" la propria adeguatezza al ruolo. Considerando la malattia un significante riguardante l’ordine sociale, è stata rilevata l’opinione di pediatri e genitori sulle caratteristiche della genitorialità adeguata in tema di salute. Tra esse, il saper attingere dalla propria esperienza, dalle reti informali e dalla propria "naturalità", ritenuta prerogativa soprattutto materna; il saper comprendere la gravità dei sintomi per eventualmente rivolgersi al pediatra; il saper utilizzare i rimedi dei saperi di senso comune, riconoscendone il portato relazionale, così come le cure prescritte dal sapere esperto, permettendo al pediatra di educare quanto di genitoriale è innato e naturale

Salvatore Busciolano, Luca Degiorgis

Paternità e padri.

Tra regole e affetti

Frutto del Convegno dell’Associazione Italiana dei Magistrati per i Minorenni e per la Famiglia (AIMMF), il volume raccoglie alcuni contributi incentrati sulla figura del padre analizzata da diverse angolature disciplinari.

cod. 98.17

Anna Rosa Favretto

Giustizia e rispetto. Sotto il segno di Ermes, pensieri per i naviganti

SOCIOLOGIA DEL DIRITTO

Fascicolo: 3 / 2012

Gli studi sulla socializzazione normativa, occupandosi del "senso del giusto" e dei sentimenti di giustizia negli individui e nei gruppi sociali, offrono un interessante punto di avvio per considerazioni sulla giustizia riparativa e la giustizia penale in ambito minorile. È a partire da questi studi che vengono ripercorsi sia le più importanti critiche rivolte, nel corso del tempo, alla giustizia riparativa e alla mediazione penale, sia i punti di forza, unitamente alla pro- spettiva proposta da Garland in relazione all’inevitabile compresenza di aspetti emotivi e di aspetti razionali in ogni atto penale e alla compartecipazione sociale alla costruzione e al sostegno delle attività punitive. Nel lavoro si individua l’ambito penale minorile come uno dei territori elettivi per realizzare quella "giustizia ibrida" che permetterebbe di coniugare elementi sanzionatori ed elementi di giustizia sociale, riconoscendo tuttavia le contraddizioni insite nell’applicazione di pratiche di giustizia riparativa in una società fondata su ampi differenziali di potere.