Il ritratto della Toscana mostra caratteri differenti dagli altri contesti analizzati nell’atlante, per il carattere polinucleare della struttura insediativa e per il ruolo esercitato dall’impianto territoriale di origine storica. La ricerca ha utilizzato come dispositivo interpretativo il concetto di physicality. Nell’analisi dei processi di urbanizzazione lo sguardo si è appunto concentrato sulla persistenza delle matrici fisiografiche e geo-storiche, così come nell’interpretazione delle dinamiche di governance, la ricerca si è interrogata sulla ‘fisicalità’ delle cooperazioni e delle relazioni inter-istituzionali e sui confini (fissi o fluidi) degli strumenti di pianificazione. L’aspetto più rilevante delle tendenze post-metropolitane in Toscana è costituito dalla dialettica tra passato e futuro, tra path dependence e cambiamento, tra ‘nuove’ tradizioni e ‘retro’ innovazioni