LIBRI DI DONATELLA FIORE

Diagnosticare il disturbo borderline di personalità (DBP) nei giovani è stata a lungo una sfida difficile per i clinici, per la paura di stigmatizzare il bambino o di confondere i normali cambiamenti legati all’adolescenza con la patologia. Questo manuale riflette i punti di forza empirici della ricerca attuale, nonché i promettenti progressi nel trattamento. Un riferimento fondamentale per ricercatori e clinici in una vasta gamma di discipline, tra cui la psicologia e la psichiatria infantile e scolastica, il lavoro sociale, la psicoterapia e il counseling, la gestione e la ricerca infermieristica e la psicologia sociale e della personalità.

cod. 1250.329

Chiara Labate, Alessandra Nachira, Graziella Arillotta, Cristina Faraone, Maria Teresa Gangemi, Maria Teresa Marra, Iolanda Martino, Chiara Muscarà, Domenica Nunnari, Elisabetta Orlando, Anna Pappalardo, Paola Tripodi, Daniela Emo, Roberto Pedone, Donatella Fiore

Definizione e selezione di un gruppo di controllo non clinico per la valutazione degli outcome in soggetti trattati in gruppi di Skills Training condotti secondo la Dialectical Behaviour Therapy (DBT)

QUADERNI DI PSICOTERAPIA COGNITIVA

Fascicolo: 36 / 2015

I gruppi di skills training condotti secondo la DBT rappresentano un mediatore cruciale del cambiamento. Lo skills training e necessario quando mancano abilita emotive, cognitive, comportamentali integrate per risolvere problemi personali e raggiungere gli obiettivi desiderati. Questo lavoro ha lo scopo di selezionare un gruppo di controllo non clinico confrontabile con i gruppi in trattamento DBT-Skills per valutarne gli esiti. La possibilita di disporre di valori di baseline di soggetti non clinici relativamente alle capacita di regolazione emotiva, abilita sociali e sintomatologia, consente la valutazione statistica degli outcome dei soggetti in trattamento non solo rispetto al miglioramento fra le diverse fasi del training, ma anche in relazione alla potenziale generalizzabilita del risultato alla popolazione normale di riferimento. Sulla base delle caratteristiche sociodemografiche di pazienti inclusi nella DBT e stato selezionato un gruppo di controllo di 100 soggetti non clinici, appaiato per eta, genere, stato civile e titolo di studio equivalenti al campione clinico. Al campione di controllo e stata somministrata la stessa batteria di test utilizzata per la valutazione del gruppo in trattamento. Sono state misurate: efficacia percepita nella regolazione emotiva (APEP/APEN), caratteristiche temperamentali (TCI-R), sintomatologia e disagio psichico (SCL-90R), abilita interpersonali (IIP), alessitimia (TAS-20). I risultati sono stati confrontati con i punteggi ottenuti sia nella valutazione iniziale che a 6 mesi dal trattamento (un intero ciclo di Skills Training DBT) nei soggetti con disturbo borderline di personalita (reperiti presso il Terzocentro di Psicoterapia Cognitiva di Roma). I soggetti in trattamento DBT presentano, dopo un ciclo completo di Skills Training capacita di regolazione emotiva e problem-solving equivalenti a quelle mostrate dai soggetti non clinici.

Giancarlo Dimaggio, Marcella Toma, Giampaolo Salvatore, Donatella Fiore, Luisa Buonocuore

La terapia metacognitivo-interpersonale per ridurre la disregolazione emotiva, migliorare le funzioni metacognitive, e favorire la modificazione degli schemi sé-altro nel disturbo istrionico di personalità complicato

QUADERNI DI PSICOTERAPIA COGNITIVA

Fascicolo: 33 / 2013

Le ridotte capacità di dare senso agli stati mentali propri ed altrui e di integrare diversi aspetti del sé in uno scenario mentale coerente, caratterizzate sinteticamente con il termine metacognizione, rappresentano un aspetto chiave del disturbo istrionico di personalità (DIP). A questo aspetto si associa frequentemente una tendenza cronica alla disregolazione emotiva e la presenza di schemi sé-altro disfunzionali e una differenziazione gravemente carente. Questi problemi sono ancor più stringenti quando il quadro di DIP co-occorre con altri disturbi, come borderline (DBP) o narcisistico (DNP). Per essere efficace, la psicoterapia deve confrontarsi con questi aspetti problematici. In questo lavoro descriviamo gli step della psicoterapia individuale in regime di ricovero di una giovane donna che soddisfa i criteri SCIDII per il DIP e per il DBP, in associazione a tratti narcisistici. La paziente è stata trattata con terapia metacognitiva interpersonale, che descriviamo. Gli obiettivi sono stati: a) attenuare la disregolazione emotiva; b) favorire il progressivo incremento delle funzioni metacognitive al fine di migliorare la qualità delle relazioni interpersonali. Discutiamo le implicazioni per l’impiego della TMI nei disturbi di personalità del cluster drammatico.