
La parentificazione può essere concettualizzata come una franca situazione traumatica che si può protrarre anche per tutta l’infanzia e l’adolescenza, e non soltanto una forma di trascuratezza infantile. La relazione tra questa dinamica e il trauma infantile è stata poco indagata specificatamente ma è possibile leggere output sintomatologici in relazione a traumaticità complessa che descrive un Disturbo Post-Traumatico da Stress complesso (cPTSD) o un Disturbo da Trauma dello Sviluppo (DTD). Eziopatogenesi, dinamica e sintomatologia permettono di leggere il fenomeno come persistente e protratto con una non-possibilità di strutturare adeguatamente la fiducia epistemica per il ruolo regolativo che manterrà nelle competenze relazionali e nella qualità di vita dell’individuo. Questa tipologia di booster evolutivo potrà condizionare la struttura identitaria, caratteriale mediando l’acquisizione di funzioni e competenze che potranno telescopicamente orientare le atmosfere familiari e relazionali nella transgenerazionalità.