LIBRI DI ELENA DELLAPIANA

Annalisa Barbara Pesando, Mara Fausone

La cosa pubblica

Salute, Lavoro e Società nelle collezioni storiche dell’Università e del Politecnico di Torino

Questo catalogo è l’esito della mostra “LA COSA PUBBLICA. Salute, Lavoro e Società nelle collezioni storiche dell’Università e del Politecnico di Torino” (10 novembre 2022 – 5 gennaio 2023): preziose collezioni scientifiche e tecnologiche sono state condivise con il pubblico in un percorso narrativo multidisciplinare che ha inteso contestualizzare il ruolo di primo piano svolto da Torino a cavallo tra Ottocento e Novecento quale laboratorio sociale d’avanguardia.

cod. 11579.2.1

Chiara Baglione, Sergio Pace

Al femminile

L'architettura, le arti e la storia

Fino a tempi recenti, le donne che hanno praticato l’architettura non sono state numerose – per ragioni legate alla diseguaglianza e all’emarginazione di genere –, spesso costrette a rimaner nascoste dietro a figure maschili, ritenute più rassicuranti. Ciò non significa che non siano esistite, anche in ruoli di primo piano. Questo libro vuole raccontarne le storie, offrendo una panoramica su figure, ruoli ed episodi in un ampio arco geografico e temporale, dalle “mastre muratrici” dei cantieri romani in età moderna, alle donne nel Radical Design italiano degli anni Sessanta e Settanta.

cod. 70.14

Ali Filippini

Il negozio conteso

Pubblicità e allestimenti commerciali nella costruzione del Moderno italiano: 1930-1950

Il volume ripercorre alcuni temi progettuali del negozio nella storiografia dell’architettura e del design a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, sia in Europa sia negli Stati Uniti. Vengono così evidenziate le principali caratteristiche dell’architettura commerciale emerse in questi ambiti geografici e culturali, oltre alla letteratura che ha seguito il loro sviluppo. Il racconto è una rilettura critica delle vicende legate al progetto degli spazi della vendita o una sua riconsiderazione alla luce di episodi e indagini curatoriali emerse negli ultimi vent’anni.

cod. 313.3.10

Matteo Cassani Simonetti, Elena Dellapiana

Bruno Zevi

History, Criticism and Architecture after World War II

The book brings together critical updates on the figure of Bruno Zevi, considering his various facets as a historian, critic, journalist and reference point for design culture in Italy and abroad.

cod. 81.2.10

Il tema dei negozi, e in particolare di quelli di generi di prima necessità ha interessato fin dal periodo tra le due guerre il dibattito sulla città. Gli affacci sui fronti stradali, così come il ruolo di attrattori dei flussi pedonali e veicolari, in base alla qualità e alla varietà delle merci e della clientela di riferimento, hanno investito le categorie di décor e forma urbana. Il saggio si propone di evidenziare come, attraverso i mutamenti di abitudini sociali, del sistema del commercio e dei linguaggi visivi verificatisi fino agli anni Cinquanta, il ruolo dei progettisti - architetti, designer, grafici, ma anche critici e urbanisti - sia cresciuto con la messa a punto di professionalità e categorie che hanno contribuito a sostanziali modifiche del tessuto urbano.

Daniele Baroni, Pier Paolo Peruccio

Design e corporate image

Per una storia dell'identità visiva nazionale

Cogliendo l’occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, alcuni studiosi ed esperti di comunicazione visiva hanno analizzato il tema della corporate nazionale, prendendo in esame con particolare attenzione quei settori in cui l’«immagine» emerge in un contesto di valori iconografici, siano essi di origine popolare sia emanazione della tradizione colta.

cod. 85.85

Il volume offre articolati spunti di riflessione sulle trasformazioni urbane poste in essere in Italia per il consumo del loisir e sulle relative architetture nelle diverse tipologie: temi già indagati da altre “storie” o in altri paesi, ma solo di recente all’attenzione della storiografia dell’architettura italiana.

cod. 1162.2.6

Annalisa Barbara Pesando

Opera vigorosa per il gusto artistico nelle nostre industrie

La Commissione centrale per l'insegnamento artistico industriale e "Il sistema delle arti" (1884-1908)

La Commissione centrale per l’insegnamento artistico industriale racconta di un “oggetto rimosso” da parte della storiografia, che ha affrontato i temi dell’istruzione artistica e delle arti applicate di metà Ottocento percorrendo canali di verifica e analisi differenti. Il saggio tenta di colmare un’assenza, proponendo una prima indagine critica e investigativa che rilegga, in un’ottica sempre più dinamica e complessa, il percorso della storia dell’arte e dell’architettura.

cod. 1579.2.8