LIBRI DI ELENA TROMBINI

Grazia Maria Scafidi Fonti, Sabina La Grutta

Elementi di psicodiagnostica

Aspetti teorici e tecnici della valutazione

Un manuale che, rifondando l’impianto epistemologico della psicodiagnostica, articola la diagnosi con la psicopatologia mediante l’uso di tecniche su misura per le esigenze delle persone. Indirizzato a studenti di psicologia ma anche a specialisti che desiderano un aggiornamento puntuale e rapido su metodiche e contesti valutativi particolarmente attuali.

cod. 1240.1.56

Giacomo Mancini, Nicole Righi, Elena Trombini, Roberta Biolcati

Intelligenza emotiva di tratto e burnout professionale negli insegnanti di scuola primaria. Una revisione della letteratura

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 1 / 2022

La presente rassegna si propone di esaminare le pubblicazioni scientifiche internazionali che hanno indagato il rapporto tra l’Intelligenza Emotiva (intesa secondo il modello dei tratti e valutata attraverso questionari self-report), e il burnout professionale (caratterizzato da esaurimento emotivo, sentimenti di depersonalizzazione e ridotta autoefficacia) negli insegnanti di scuola primaria. Le recenti ricerche in questo campo, che non sono ancora state sufficientemente sistematizzate, sottolineano infatti l’importanza delle competenze emotive per facilitare e migliorare sia la prestazione lavorativa dei docenti, sia i processi di insegnamento-apprendimento. Alti livelli di Intelligenza Emotiva negli insegnanti sono correlati da un lato a una riduzione dello stress e dell’affaticamento emotivo, e dall’altro ad una maggiore soddisfazione personale nello svolgimento del proprio lavoro; inoltre, sono associati a migliori rapporti con tutti i protagonisti dell’ambiente educativo, con conseguenti effetti positivi sulla qualità della relazione con gli alunni e delle acquisizioni dei saperi.

Alessandra Sansavini, Giacomo Faldella

Lo sviluppo dei bambini nati pretermine

Aspetti neuropsicologici, metodi di valutazione e interventi

Un modello di riferimento fondamentale per progettare percorsi di cura e supporto dei bambini nati pretermine (oltre il 7% dei neonati). L’assistenza prosegue per diversi anni dopo le dimissioni e coinvolge, oltre ai neonatologi e agli psicologi, diverse figure professionali tra cui il pediatra di famiglia, il neuropsichiatra infantile, il fisiatra, il fisioterapista, il logopedista, l’educatore e l’insegnante.

cod. 1248.1

Antonio Imbasciati, Loredana Cena

Il futuro dei primi mille giorni di vita

Psicologia Clinica Perinatale: prevenzione e interventi precoci

Nel quadro delle Affective Neuroscience, il volume descrive lo sviluppo neuropsicosomatico dall’età fetale fino all’età adulta, come costruzione neuromentale del tutto individuale, generata dalla specificità delle relazioni che si vengono a stabilire tra uno specifico individuo – feto, neonato, bambino – e la madre, con gli altri caregivers e poi nelle più salienti relazioni che quella persona attraverserà nella sua vita.

cod. 1240.419

Paola Salvatori, Erica Neri, Fiorella Monti, Francesca Agostini, Elena Trombini

Trauma della nascita pretermine e problematiche alimentari precoci

MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL’INFANZIA

Fascicolo: 1 / 2015

La nascita pretermine rappresenta un evento traumatico sia per la madre sia per il bambino, e il campo alimentare costituisce un’area particolarmente a rischio. Il trauma della prematurità può portare allo sviluppo di interazioni precoci disfunzionali con difficoltà nell’allattamento e nello svezzamento. All’interno di questa cornice, vengono presentati i dati preliminari di un’indagine volta a studiare un aspetto poco indagato in letteratura: il passaggio all’alimentazione autonoma nel secondo anno di vita. La ricerca ha coinvolto 20 diadi madre-bambino pretermine e 17 a termine entrambe valutate a 18 e 24 mesi. Vengono indagate le abitudini alimentari del bambino, lo stato affettivo materno e le caratteristiche dell’interazione alimentare durante il momento del pasto. I risultati evidenziano che i bambini pretermine sono stati meno allattati al seno e presentano minore autonomia in campo alimentare rispetto al gruppo di controllo.