LIBRI DI ENRICO SERVENTI LONGHI

Enrico Serventi Longhi

Alceste De Ambris.

L'utopia concreta di un rivoluzionario sindacalista

Il volume ricostruisce il percorso biografico di Alceste De Ambris, figura che riflesse meglio di chiunque altro le inquietudini, le oscillazioni e le ambivalenze della cultura rivoluzionaria italiana: sindacalista rivoluzionario, libertario, cospiratore, deputato, interventista, sansepolcrista, dannunziano, legionario, antifascista, massone, quattro volte esule in terra straniera...

cod. 1572.31

Il saggio si propone di analizzare la genesi ideologica, l’applicazione e le conseguenze dell’approvazione della cosiddetta «legge sui fuorusciti» e della denazionalizzazione di 17 esuli antifascisti nel 1926. Mesi dopo il delitto Matteotti, la denazionalizzazione fu soprattutto uno strumento per colpire i protagonisti dell’efficace campagna democratica contro il regime e per dissuadere altri italiani dall’appoggiare le correnti antifasciste in esilio. Ma la legge 31 gennaio 1926 n. 108, detta, appunto, «legge sui fuorusciti», fu l’espressione coerente dell’orientamento culturale e ideologico del regime, teso a subordinare la cittadinanza italiana all’adesione al fascismo e a considerare come stranieri («senza patria») gli oppositori. La peculiare dottrina fascista della cittadinanza si pose in evidente contrasto con il tentativo degli organismi internazionali di eliminare l’apolidia e di stabilire una disciplina comune sui rapporti tra cittadino e Stato. Il provvedimento causò un’aspra controversia nella Società delle nazioni, anche a causa delle proteste degli antifascisti italiani e dell’appoggio di correnti radico-socialiste francesi. Il dibattito fu il riflesso dell’inconciliabile differenza fra la visione della cittadinanza fascista e quella democratica e divenne un terreno su cui misurare il desiderio di Mussolini di affermare in sede internazionale i diritti della sua rivoluzione.