LIBRI DI ESTER MICALIZZI

Lucia Gentile, Chiara Quagliariello

Coronial

Antropologia della riproduzione e delle sessualità al tempo del Covid-19

Il volume esplora in che modo i diversi ambiti della salute sessuale e riproduttiva siano stati impattati, ridefiniti, o ancora indeboliti, dalla cosiddetta pandemia da Covid-19, e come questa abbia evidenziato – in molti casi aumentandole – le disparità di genere e altre forme di disuguaglianze (territoriali, socio-economiche, di età, connesse alle disabilità, legate al background migratorio) nell’accesso ai percorsi di assistenza e nell’esercizio dei diritti di cura.

cod. 62.85

Rosa Bellacicco, Silvia Dell'Anna

Nulla su di noi senza di noi

Una ricerca empirica sull'abilismo in Italia

L’abilismo è molto presente nella vita quotidiana delle persone: la nostra società, infatti, fa perno attorno ai due concetti di abilità e di normalità: chi non è conforme agli standard imposti viene sistematicamente svantaggiato. L’abilismo fa da sfondo a fenomeni di marginalizzazione, esclusione e discriminazione di chi si allontana dai canoni di una presunta normalità. Il libro presenta i risultati della prima ricerca empirica condotta sulla diffusione degli atteggiamenti abilisti presso la popolazione italiana.

cod. 11152.2

Il presente contributo intende esplorare se e come la variabile della "disabilità" incida nella valutazione delle competenze genitoriali e se vi sia un pregiudizio sfavorevole ai genitori, e in particolare alle madri, con disabilità intellettiva, motoria e sensoriale. La disabilità è un elemento dell’identità personale, come tanti altri, e di per sé non è fonte di incapacità genitoriale, ma occorre vedere caso per caso - anche in rapporto con le altre variabili se è fonte di pregiudizio per il figlio già esistente (dichiarazione dello stato di adottabilità) o per il possibile adottando (valutazio-ne dell’idoneità). Onde comprendere come i giudici minorili in concreto considerino la disabilità si procederà a una breve analisi socio-giuridica di alcune pronunce di adottabilità del minore la cui madre aveva una disabilità intellettiva. Inoltre, si riporterà il caso di "Rosetta", una donna cieca di 55 anni e madre biologica di due figlie in età adolescenziale che prima della nascita delle sue figlie aveva deciso con il marito di intraprendere l’iter del procedimento adottivo.