LIBRI DI EUGENIO ANESSI PESSINA

Eugenio Anessi Pessina, Americo Cicchetti, Federico Spandonaro, Barbara Polistena, Daniela D’Angela, Cristina Masella, Giuseppe Costa, Sabina Nuti, Federico Vola, Milena Vainieri, Amelia Compagni, Giovanni Fattore, Francesco Longo, Michela Bobini, Francesca Meda, Claudio Buongiorno Sottoriva

Proposte per l’attuazione del PNRR in sanità: governance, riparto, fattori abilitanti e linee realizzative delle missioni

MECOSAN

Fascicolo: 119 / 2021

Il PNRR è un documento di alta visione e di allocazione di importanti risorse di investimento per il SSN che devono garantire valore entro 5 anni, per ottenere l’effettivo riconoscimento finanziario da parte della EU e giustificare l’aumento del debito per le generazioni future. La partita attuativa è, quindi, solo iniziata e durerà 5 anni: un tempo breve in cui occorre definire la progettazione esecutiva per ogni misura, costruire pianificazioni regionali, attuare le politiche nelle singole aziende sanitarie locali. Il successo non può allora considerarsi scontato, richiedendo grande coesione di intenti, da perseguirsi con un forte impegno finalizzato a creare convergenze e collaborazione istituzionale. Nell’ottica descritta, un gruppo di studiosi di economia, management e politiche sanitarie, appartenenti a sei università, ha ritenuto di confrontarsi sul tema, ed esperire il tentativo di trovare una convergenza di visioni sul futuro del SSN (e del suo ruolo nelle politiche economiche e sociali del Paese), da consegnare alla valutazione delle istituzioni e al dibattito scientifico. Questa spontanea iniziativa ha permesso di elaborare delle proposte attuative sulla governance e sul riparto del PNRR, sull’autonomia e i vincoli per le regioni e le loro aziende, sullo sviluppo dei fattori abilitanti e sulla progettazione organizzativa e operativa delle diverse missioni del PNRR.

Cecilia Langella, Eugenio Anessi Pessina, Elena Cantù

Caratteristiche e attività del Collegio Sindacale nelle aziende sanitarie pubbliche italiane

MECOSAN

Fascicolo: 116 / 2020

Il presente studio contribuisce al dibattito sulla governance dei controlli nel settore pubblico. Nello specifico, si pone l’obiettivo di indagare le caratteristiche e le attivita dei Collegi Sindacali nelle aziende sanitarie pubbliche. Le dimensioni analizzate corrispondono a quelle che sono state identificate dalla letteratura nazionale e internazionale come cruciali per un controllo incisivo. I dati sono stati raccolti mediante la somministrazione di un questionario indirizzato a tutti i Collegi Sindacali operanti nelle aziende del SSN. L’indagine ha mostrato che i Collegi Sindacali presentano in media caratteristiche adeguate a rispondere alle esigenze del contesto pubblico. Tuttavia, dalla ricerca emergono una serie di criticita in termini di risorse a disposizione per le attivita di verifica e relazione con gli altri organi di controllo.

Nel contesto dei servizi sanitari, le politiche condotte a livello sia internazionale sia nazionale hanno portato alla ribalta il concetto di decentramento dei sistemi di governance. In Italia, in particolare, con l’approvazione del D.Lgs. n. 56 del 2000 sul federalismo fiscale e la modifica del Titolo V della Costituzione (Legge Costituzionale n. 3 del 2001), le regioni hanno ottenuto maggiori competenze politicoamministrative, organizzative e gestionali anche in ambito sanitario. A livello internazionale diversi sono gli studi che hanno approfondito la tematica dell’equita all’interno di un sistema sanitario decentrato che, nel contesto italiano, si sostanzia nella garanzia di un’equa erogazione dei livelli essenziali di assistenza (LEA) tra le diverse regioni. L’equita rappresenta un principio costituzionale, perseguito dal livello centrale che ne valuta e monitora il rispetto, tra l’altro, attraverso il set di indicatori della Griglia LEA. A partire dagli indicatori della Griglia LEA, attraverso un’analisi multidimensionale per componenti principali, lo studio analizza l’evoluzione della differenziazione interregionale nell’assistenza sanitaria (prevenzione, assistenza ospedaliera, assistenza territoriale) tra il 2001 e il 2012, quando si e maggiormente sviluppato il processo di decentramento sanitario. In linea con la letteratura internazionale, questa analisi coglie l’esistenza di situazioni di differenziazione interregionale. Si osserva in particolare: 1) una differenziazione interregionale sulle componenti delle coperture vaccinali, della performance nell’assistenza ospedaliera e dell’assistenza distrettuale per disabili; 2) una persistente differenziazione nell’assistenza ospedaliera tra centro-nord e sud; 3) un trend in peggioramento per le regioni a statuto speciale e province autonome sia nell’erogazione di assistenza ospedaliera sia sulle coperture vaccinali. I risultati dello studio, innovativo per dimensioni dell’equita esplorate e dati a disposizione, giustificano l’intervento del livello centrale nel suo ruolo di garante dell’e- quità territoriale rispetto all’erogazione dei livelli essenziali di assistenza.

Eugenio Anessi Pessina

L'armonizzazione contabile nel settore pubblico italiano

Implicazioni per le regioni e per i servizi sanitari regionali

Nel settore sanitario l’autonomia contabile concessa alle regioni negli anni Novanta ha generato elevati livelli di eterogeneità nonché, talvolta, di inattendibilità dei bilanci. L’armonizzazione non si è limitata a incidere sulla capacità informativa dei bilanci stessi, si è inoltre riflessa sia sui rapporti tra Stato e regioni, sia sugli assetti istituzionali e organizzativi delle regioni stesse.

cod. 10388.5

Manuela S. Macinati

Behavioral management accounting.

La dimensione cognitiva e motivazionale dei sistemi di controllo direzionale

Obiettivo del volume è di fornire una visione multidimensionale dei sistemi di controllo direzionale, focalizzando l’attenzione sugli effetti informativi e motivazionali da essi generati.

cod. 365.977

Manuela S. Macinati

Le aziende sanitarie pubbliche

La ricerca dell'economicità tra vincoli e margini di azione

Il volume, impiegando la prospettiva economico-aziendale, interpreta il perseguimento dell’econo-micità della gestione di un’azienda sanitaria come un comportamento che si esplica tra vincoli di varia natura e margini di autonomia, che provengono all’azienda sanitaria dal modello istituzionale di riferimento.

cod. 1350.30

Paolo Bruno

La competenza manageriale in sanità.

I nuovi livelli di responsabilità in una sanità che cambia

Il volume fornisce una chiave di lettura dei tre livelli di competenza manageriale individuabili in ambito sanitario: il livello statale, regionale e aziendale. Dei tre livelli sono presentati: i riferimenti legislativi più recenti sul versante del controllo della spesa, il Piano sanitario nazionale 2006-2008, i dati di benchmarking delle diverse regioni, il nuovo Piano sociosanitario lombardo 2007-2009, gli approcci manageriali più accreditati.

cod. 100.626