L'articolo affronta il tema dei percorsi di prevenzione e di accesso alle cure dei lavoratori stranieri occupati in agricoltura in Toscana; in particolare, si soffer-ma sulle conseguenze dello sfruttamento del lavoro sul benessere dei migranti più fragili e vulnerabili che svolgono le mansioni più gravose, pericolose e disprezzate. Dopo aver tracciato il quadro di riferimento relativo ai rischi di infortunio e alle condizioni di salute dei lavoratori stranieri in Toscana e dopo aver descritto l’impianto metodologico della ricerca, l’articolo si concentra sui principali risul-tati emersi prestando specifica attenzione a tre dimensioni: al rischio di depaupe-ramento del capitale di salute, anche ma non solo per cause lavoro correlate; al-la salute come “fatto privato” del lavoratore e alla carenza di reti formali e isti-tuzioni capaci di una presa in cura tempestiva ed efficace; ai limiti e alle oppor-tunità della medicina del lavoro nell’intervento rivolto ai migranti più vulnerabi-li.