LIBRI DI FRANCESCA CAMPOSTRINI

Partendo dal lavoro di un gruppo di discussione e di confronto con Tobie Nathan durato due giorni, l’articolo esamina il metodo ed i presupposti teorici che fondano l’approccio "etnopsi". Il discorso si sviluppa dai presupposti epistemologici che fondano il lavoro del Centre Devereux: dal costruttivismo alla potenza creatrice delle teorie. Le origini del dispositivo etnopsichiatrico sono ricostruite e descritte utilizzando l’esperienza clinica e professionale del suo fondatore. Il dispositivo è inoltre indagato rispetto ai diversi livelli di articolazione: la prescrizione, il trattamento degli oggetti ed il gruppo multietnico dei terapeuti in azione nella consultazione. L’attenzione si sposta quindi sul problema della formazione dei terapeuti sul doppio registro della appartenenza culturale locale e di quella psicodinamica. Parole chiave: etnopsi, costruttivismo, gruppo multietnico.

Guglielmo Campione, Antonio Nettuno

Il gruppo nelle dipendenze patologiche

I contributi qui presentati, fondati sull’osservazione e sull’esperienza clinica, studiano l’efficacia del gruppo terapeutico nella cura delle dipendenze patologiche. Il testo è uno strumento di lavoro e un’occasione di confronto scientifico per tutti i professionisti che operano nel campo dell’intervento sulle dipendenze patologiche. Guglielmo Campione, medico psichiatra e psicoterapeuta, è responsabile del Ser.T. di Rozzano. Antonio Nettuno, psicoanalista di gruppo, è psicologo del Ser.T. di Desio-Carate.

cod. 231.4

Giampiero Ferrario, Francesca Campostrini

Psicologia e carcere

Le misure alternative tra psicologia clinica e giuridica

cod. 231.1.22