LIBRI DI GILDA SENSALES

Lo studio e centrato sulle rappresentazioni di dieci ministre italiane in due diversi governi - sei ministre del governo di centro-sinistra guidato da Prodi nel 2006 (Bindi, Bonino, Lanzillotta, Melandri, Pollastrini, Turco) e quattro ministre del governo di centro-destra guidato da Berlusconi nel 2008 (Carfagna, Gelmini, Meloni, Prestigiacomo) -. Tali rappresentazioni, monitorate attraverso 514 titoli di cinque quotidiani italiani (L’Unita, La Repubblica, Il Corriere della Sera, Il Tempo, Il Giornale), sono state analizzate secondo una duplice prospettiva comparativa centrata sul ruolo dell’appartenenza politica delle ministre e sul ruolo dell’orientamento ideologico-culturale della fonte. Inoltre e stato dedicato un focus particolare all’uso di un linguaggio sessista, attraverso la rilevazione del maschile generico e del femminile specifico utilizzati per le ministre. I dati testuali sono stati elaborati con tappe differenziate del pacchetto statistico SPAD-T per l’analisi del vocabolario e della caratterizzazione lessicografica dei titoli relativi alle dieci ministre e ai cinque quotidiani nei due anni. Nell’analisi del linguaggio sessista abbiamo trovato una sovrautilizzazione del maschile generico in tutti i quotidiani e pochi casi di femminile specifico, nella maggioranza dei casi da parte dei quotidiani di sinistra e centro-sinistra. Il linguaggio sotto osservazione e stato interpretato come luogo di produzione, riproduzione e diffusione di rappresentazioni fortemente condizionate dagli stereotipi di genere. Attraverso il suo studio si e evidenziato come questi stereotipi, operando in una realta politica in cui il ruolo delle donne appare ancora molto marginale, contribuiscano a cristallizzare tale situazione di marginalita, piuttosto che fornire stimoli ad un suo superamento e aprire la strada ad una maggiore partecipazione delle donne all’attivita politica.

Glauco Ceccarelli

La psicologia italiana all'inizio del Novecento.

Cento anni dal 1905

Il 1905 – anno del V Congresso internazionale di Psicologia, svoltosi a Roma, del bando per le prime tre cattedre universitarie della disciplina e della fondazione, ad opera di Ferrari, della Rivista di Psicologia – costituisce uno “spartiacque” per la psicologia italiana, sul piano scientifico internazionale, su quello editoriale e su quello accademico. Il volume ricorda e analizza questi eventi, fondativi forse non della psicologia, ma certamente per la psicologia nel nostro Paese.

cod. 1582.8

Le rivolte francesi del novembre 2005 nei titoli di ventuno quotidiani italiani. Ricostruzione dei processi rappresentazionali attraverso un'analisi lessicografica - The tradition of the social representations is the framework of research that is part of a wider project focused on the role of mass media, as part of cultural system, and on processes of anchorage and labelling involved to define the events under observation. We studied the social representations of French riots of November 2005 on headlines of 21 Italian daily newspapers with different cultural and ideological orientation. The aims of research, of comparative character, were the exploration: of consistence of results emerged in previous investigations, and of role played from newspapers and from temporal distance by the events 1) on structural organization of representational field, related to lexicon of headlines, and 2) on differential characterization of the lexicon of headlines 2a) of 21 newspapers and 2b) of two periods, more or less near to the beginning of events. The population, composed by 468 headlines, was collected by October 30 to November 18, 2005. The textual data, related to words of headlines, and the extra-textual data, related to newspapers, to period of publication (I and II week), to signature and sex of journalists, have been processed by different steps of statistical package SPAD-T. According to the scree-test were extracted two factors able to explain 20.40% of total variance. Through the intersection between the two factors we analyzed the factorial plan that, by providing the information more synthetic and exhaustive as possible, highlighted the existence of four areas otherwise characterized by the newspapers, by the two weeks and by the signature and gender of journalists. The differential analysis of lexicographical characterization of each of the 21 newspapers and of two periods, allowed the confirmation and deepening of what emerged in the structural analysis. Overall results showed the non-neutrality of language used by the headlines. It was functional to ideological and cultural profile of source, to its geographical area of reference and to temporal distance from origin of events. Furthermore results showed processes of anchorage and la- beling referable to need to preserve and strengthen specific groupal identity of the source.

Gilda Sensales, Marino Bonaiuto

La politica mediatizzata

Forme della comunicazione politica nel confronto elettorale del 2006

La comunicazione politica nei media durante la campagna elettorale per le politiche italiane del 2006: una serie di indagini, centrate sui vari media (programmi elettorali, stampa quotidiana, cartellonistica, tv, internet), che analizzano il lessico, i contenuti, l’interazione fra comunicazione verbale e non verbale, al fine di rilevare l’efficacia comunicativa valutata da telespettatori/elettori.

cod. 1243.55

Il lavoro è inscritto nella tradizione delle rappresentazioni sociali. Viene illustrato un metodo per lo studio del campo rappresentazionale attraverso l’identificazione di due indici specifici in grado di rendere conto della "stabilità" e della "connettività" di 18 parole-stimolo relative alla rappresentazione della politica, secondo una tecnica messa a punto in collaborazione con Rouquette (cfr. Rouquette, Sensales, 1999). I soggetti dell’indagine sono 277 studenti del primo anno di psicologia dell’università di Roma "La Sapienza" (16.5% di genere maschile e 83.5% di genere femminile). Lo strumento per lo studio del campo rappresentazionale è un questionario composto di 18 parole-stimolo (termini induttori): DEMOCRAZIA, EUROPA, FAMIGLIA, FASCISMO, INDIVIDUO, LEADER, LIBERALISMO, LIBERTÀ, PARLAMENTO, PATRIA, POLITICA, POPOLO, POTERE, RAZZA, SOCIALISMO, SOCIETÀ, STATO. Per misurare la "stabilità" - definita come il livello di variabilità nelle parole associate ad un termine induttore - sono stati calcolati due indicatori specifici: 1) il rapporto tra numero di parole con frequenza 1 e numero di parole diverse; 2) il rapporto tra numero di parole diverse e numero totale di parole associate. Per misurare la "connettività" - definita come il legame che ciascun termine induttore presenta con gli altri termini induttori - sono stati presi in considerazione due valori specifici di associazioni reciproche. I termini induttori più stabili sono risultati PATRIA, RAZZA, EUROPA, mentre i termini induttori più instabili sono POLITICA, SOCIETÀ. L’unico termine induttore con connettività elevata è STATO, mentre i termini induttori con connettività debole sono FAMIGLIA E INDIVIDUO. È discusso il significato di tali risultati per la rappresentazione della Politica.

Gilda Sensales

Il dibattito e la ricerca teorico-critica in psicologia sociale

RASSEGNA DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 3 / 2000

Viene presentato il ruolo del dibattito teorico-critico in psicologia sociale attraverso l’analisi della ricostruzione storico-critica e di tre diverse possibili prospettive critiche: (a) accrescitiva del corpus disciplinare, (b) sistematizzatrice, (c) rifondativa. Particolare attenzione viene prestata alla "Teoria Critica", al "Costruzionismo sociale" ed al rapporto della tradizione critica con il postmodernismo.