LIBRI DI GIOACCHINO GAROFOLI

La ricerca ha estratto dal catalogo 27 titoli

René Chopard, Gioacchino Garofoli

La piazza finanziaria ticinese e l’economia del nord Italia

Per uno sviluppo integrato

Undici specialisti (accademici e professionisti), partendo da un’approfondita analisi della struttura della produzione e dei servizi nel quadro normativo della regione insubrica, presentano in questo libro un nuovo modello di sviluppo dove attività e strumenti vedono il loro compimento in una dimensione cross-border.

cod. 365.1290

Gioacchino Garofoli

Economia e politica economica in Italia

Lo sviluppo economico italiano dal 1945 ad oggi

Destinato a studenti di economia della laurea triennale e ai corsi di introduzione all’economia per lauree non economiche, ma anche a chi voglia essere consapevole sulle scelte economiche effettuate nel passato, sulle questioni sul tappeto oggi e sulle opportunità per il futuro, il volume racconta l’evoluzione dell’economia italiana dal dopoguerra, mostrando i problemi che si sono manifestati nei vari periodi e le scelte di politica economica effettuate.

cod. 367.94

Gioacchino Garofoli

Il processo di trasformazione dell’economia in provincia di Pavia: un quadro generale

STORIA IN LOMBARDIA

Fascicolo: 1-2 / 2021

L’articolo tratta le trasformazioni economiche in provincia di Pavia nel secondo Novecento, dai cambiamenti di struttura produttiva e dei livelli occupazionali ai diversi modelli di sviluppo perseguiti. Dopo il dopoguerra emerge un rapido processo di industrializzazione, specie nei due comuni più grandi, che si inseriscono nel processo di trasformazione del "triangolo industriale" e del "miracolo economico" italiano. In questa fase l’economia pavese, e la città di Pavia, è caratterizzata dalla presenza di grandi imprese, che la fanno rientrare nell’ambito di un modello à la Perroux. Successivamente soprattutto Pavia, ma anche Vigevano, entrano nella fase della crisi della grande impresa dei primi anni Settanta. A partire dalla metà degli anni Settanta inizia a innescarsi un modello di sviluppo periferico, basato sulla piccola impresa e sul coinvolgimento di aree esterne alle città principali, seguendo il modello della Terza Italia. Segue la fase di progressiva deindustrializzazione che determina una crescente dipendenza dal mercato del lavoro dell’area milanese, con aumento del pendolarismo. Il territorio pavese non riesce più a realizzare la valorizzazione delle risorse locali, a partire dal lavoro ma anche delle risorse finanziarie che non vengono più utilizzate per lo sviluppo territoriale. L’articolo si conclude con la discussione delle occasioni mancate e dei problemi lasciati alle future generazioni.

Cristiana Mattioli

Mutamenti nei distretti

Produzione, imprese e territorio, a partire da Sassuolo

I sistemi produttivi, gli spazi della manifattura e delle imprese, oggi sono soggetti a compresenti e contradditori fenomeni di espansione, contrazione e re-infrastrutturazione che sollevano importanti questioni di progettazione e governo dei loro territori. Nonostante il forte impatto della crisi economica, il distretto ceramico di Sassuolo ha visto inediti processi di riorganizzazione e consolidamento industriale che ne hanno sostenuto la tenuta con l’innovazione e che in quel territorio hanno procurato due fondamentali mutamenti dei sistemi distrettuali contemporanei.

cod. 330.6

La lettura del cambiamento nel rapporto tra territorio e produzione rappresenta una sfida centrale nell’attuale momento di crisi economica. Al contempo, tuttavia, lo studio delle trasformazioni è più complesso in periodi in cui non c’è ancora un modello di riferimento utile alla lettura dei fenomeni reali. La curiosità intellettuale e la disponibilità ad assumersi rischi sono due ingredienti fondamentali per il successo di ricerche che potrebbero divenire pionieristiche in questo senso. Obiettivo dell’articolo è quello di contribuire ad aprire un dibattito sulle questioni metodologiche e sulla necessità di ‘incentivare’ un maggior coraggio dei ricercatori. L’autore suggerisce dunque nuove piste di ricerca, richiama testi e modalità di lavoro e sostiene la necessità di un maggior uso della ricerca sul campo al fine di facilitare il confronto interdisciplinare, come già avvenuto in passato

Offrendo lo spunto per riflettere sui grandi temi dell’economia politica e sulle relazioni tra economia e società, il volume discute le opere e le posizioni assunte sui temi dello sviluppo e dell’analisi dei processi di trasformazione dei sistemi economici da alcuni Maestri che ci hanno lasciato negli ultimi anni: Albert Hirschman, Giorgio Fuà, Paolo Sylos Labini, Gérard Destanne De Bernis, Augusto Graziani e Pierre Judet.

cod. 363.110

René Chopard, Gioacchino Garofoli

La banca ticinese e l'impresa del nord Italia.

Opportunità d'integrazione transfrontaliera

Facilitare l’incontro fra la domanda delle imprese italiane, in particolare della regione insubrica, e l’offerta delle banche svizzere, nello specifico ticinesi: questo l’oggetto di studio del volume, che non si limita ad analizzare la domanda degli uni e l’offerta degli altri, ma aiuta a contestualizzare il rapporto fra gli attori economici inserendoli in una dinamica di cambiamento strutturale.

cod. 365.1077

Furio Bednarz, Gioacchino Garofoli

Strategie e politiche di sviluppo di un'area transfrontaliera.

Il caso dell'Insubria

Il volume identifica nella cooperazione transfrontaliera una componente essenziale per lo sviluppo economico dell’area insubrica e delle sue componenti (Canton Ticino e Province lombarde di confine). Una tesi sostenuta da un’analisi strettamente economica che individua opportunità strategiche per le imprese e i sistemi produttivi locali dell’area transfrontaliera.

cod. 365.910

Bruno Bracalente, Marco Moroni

L'Italia media.

Un modello di crescita equilibrato ancora sostenibile?

Un modello socio-economico basato sulla fabbrica di contenute dimensioni, diffusa nel territorio, e sulla specializzazione e integrazione produttiva del distretto industriale. Il volume analizza i casi di Marche e Umbria, un importante terreno di verifica della perdurante validità di un modello che negli ultimi decenni ha rappresentato uno dei maggiori punti di forza del Paese.

cod. 365.908

Furio Bednarz, Gioacchino Garofoli

Cooperazione transfrontaliera e reti tra imprese.

Innovazione e sviluppo nell'Insubria

I risultati di un progetto di ricerca-formazione-azione che ha cercato di interpretare il futuro dell’economia dell’Insubria, sia rispetto al suo posizionamento tra le aree metropolitane di Milano e di Zurigo che rispetto alle tendenze del sistema economico internazionale. Il libro discute le specificità dei sistemi economici dell’area transfrontaliera italo-svizzera, i vincoli e le opportunità di sviluppo e innovazione.

cod. 365.888

Il libro presenta i risultati di un progetto di ricerca-formazione-azione che è partito dall’analisi dei fabbisogni delle imprese e dei sistemi produttivi locali e ha cercato di mobilitare le imprese e gli altri attori del territorio per una crescita della consapevolezza sui problemi da affrontare per produrre idee condivise e lanciare progetti imprenditoriali e azioni collettive.

cod. 365.877

Stefano Casini Benvenuti, Gianluigi Gorla

Avevo sentito parlare di Regional Science.

Un tributo a Giuliano Bianchi

Un omaggio alla memoria di Giuliano Bianchi (1934-2008), colto ed eclettico economista fiorentino che ha contribuito alla diffusione delle scienze regionali in Italia. Il testo raccoglie una serie di scritti originali di alcuni suoi colleghi su temi attuali di economia regionale, scelti fra gli innumerevoli argomenti trattati da Bianchi.

cod. 1390.45

Gioacchino Garofoli

Regional and Local Development

SCIENZE REGIONALI

Fascicolo: 3 / 2009

Regional and Local Development - (Paper first received, April 2009; in final form, July 2009) The paper deals with the changing features of regional development in the last decades and the changing research approach to them, seeking to identify the contributions of Italian scholars to the international debate. The ‘regional development divide’ of the 1970s induced Italian scholars to shift to analysis of new models of productive organisation underlying the active role of the territory in the development process. A crucial role was played by the model of industrial districts, which stressed that development can be achieved on the basis of SMEs and on specific local resources. The paper also deals with the ‘local productive systems’ determined by a close interaction between economy, society and territory which produces external economies and collective efficiency. The paper concludes by drawing some policy lessons for backward regions.

Keywords: local system, industrial district, endogenous development, external economies

JEL Classification: O18, O20, O30, R12, R58