LIBRI DI GIOVANNI ATTILI

Questo saggio si configura come una biografia territoriale di Civita di Bagnoregio. Si tratta del racconto complesso di un duello con la morte che affonda le proprie radici nella fragilità geomorfologica del borgo. È anche il racconto di una comunità che per secoli ha saputo opporsi tenacemente a questo tragico destino, intessendo un rapporto di cura, vitale e operoso, con il territorio. Almeno fino al momento in cui le spinte all’industrializzazione e il conseguente abbandono dei campi obbligano i civitonici a lasciare dolorosamente quel loro scoglio martoriato. Civita a partire dagli anni ’60 viene progressivamente riscoperta dall’esterno. Quello che s’inaugura è un nuovo ciclo vitale, con nuovi abitanti e nuovi usi urbani, che fanno leva su processi di estetizzazione diffusa. È l’amplificazione di questi stessi processi, tuttavia, che finirà con il produrre pericolosi processi di mercificazione e museificazione territoriale.

Giovanni Attili

Civita di Bagnoregio: dall’abbandono alla reinvenzione turistica

TERRITORIO

Fascicolo: 86 / 2018

Questa introduzione vuole brevemente soffermarsi sulle principali trasformazioni territoriali che, in termini estremi e paradigmatici, contraddistinguono Civita di Bagnoregio. Si tratta di una narrazione che si concentra su alcuni passaggi fondamentali: lo spopolamento del nucleo abitativo a seguito del processo di industrializzazione che recide la relazione vitale e operosa che gli abitanti avevano con la terra agricola circostante; le nuove forme urbane di appropriazione del borgo e i conseguenti processi di estetizzazione del paesaggio; la riscoperta turistica del borgo ad uso e consumo di un’industria che finisce con il produrre pericolosi processi di mercificazione e museificazione territoriale. Si tratta di una traiettoria trasformativa, dall’abbandono alla reinvenzione turistica, che costituisce la trama attorno a cui si snodano i diversi contributi di questo servizio.

Giovanni Attili, Stefano Portelli

Spazi pubblici a Tor Bella Monaca. Alcune riflessioni metodologiche

TERRITORIO

Fascicolo: 78 / 2016

Dall’osservazione degli usi degli spazi pubblici a Tor Bella Monaca si comprende in modo particolarmente efficace come la nozione di pubblico vada ripensata, soprattutto per quanto riguarda i quartieri di edilizia pubblica: sono le pratiche di una molteplicità di soggetti a rendere pubblico uno spazio, indipendentemente dall’intenzionalità della sua progettazione. Si analizzano qui tre dinamiche socio-spaziali identificate durante il workshop: a) il ‘ritiro’ dagli spazi pubblici progettati; b) la presa in carico di alcuni spazi di prossimità, che può dare luogo a forme di appropriazione; c) la costante negoziazione e contesa sull’uso degli spazi che informa quotidianamente la vita nel quartiere. Dalla decifrazione di queste dinamiche, delle loro radici storici e significati presenti, può partire un’analisi efficace delle forme di riqualificazione e intervento sul territorio

Giovanni Attili

Città, lucciole e profanazioni

TERRITORIO

Fascicolo: 68 / 2014

A by-product of today’s multi-faceted economy, based on finance as much as production, is the delineation of the new landscapes of living and residing, as the economy replaces politics in conferring meaning on places. The virtually unstoppable march of the capitalist religion is laying waste the social and territorial fabric. However, the decline is not homogeneous and uniform. It conceals interstices and fractures, things discarded and forgotten, that can inform different paths and potential ways of existing. Little heresies undermining the prevailing orthodoxy. Arenas where new practices, forms of life, and experimental collectives have the potential to generate territorial initiatives that break out of the recognised institutional frameworks.

Giovanni Attili, Carlo Cellamare

Ri-appropriarsi della città. Un’introduzione

TERRITORIO

Fascicolo: 68 / 2014

This article focuses on the practices and processes of reappropriating the city. These movements and initiatives (organised to varying extents) use, modify and manage different parts of the urban environment, feeding them back into the ‘life cycle’ of the cities themselves, a complex set of phenomena increasingly characterising contemporary urban settings. This section aims to build a theoretical basis, drawing on a wealth of experience, for an extremely complex, multi-faceted subject that is tricky to interpret and categorise. Although the approach is inevitably tentative and incomplete, it can form the basis for a new critical debate about how to reappropriate the city.

Laura Fregolent, Michelangelo Savino

Economia, società, territorio.

Riflettendo con Francesco Indovina

Attorno alla figura di Francesco Indovina, al suo percorso culturale, alla sua figura politica, al suo ruolo accademico, alla sua versatilità ruotano annotazioni, dilemmi, osservazioni critiche, biografie che hanno l’intento di stimolare la riflessione sull’analisi economica e sociale del territorio e sulla pianificazione.

cod. 1740.135

Enzo Scandurra, Giovanni Attili

Pratiche di trasformazione dell'urbano

Il libro riporta alcuni tentativi di resistenza al conformismo dell’urbanistica che vorrebbe le nostre città ridotte a vetrine commerciali, parchi giochi, giganteschi centri commerciali per individui sempre più decontestualizzati. Tentativi ancora incerti, talora ingenui ma rilevanti nel loro significato simbolico di rifondazione disciplinare.

cod. 1740.133

Adriano Cancellieri, Giuseppe Scandurra

Tracce urbane

Alla ricerca della città

La città non è solo sfondo dell’agire sociale, quanto la forma più complessa dell’interdipendenza umana, ovvero un ambiente costituito da processi specifici e strutturanti. Il testo tenta di individuare, analizzare e comprendere qual è la specificità di questi processi e come determinati fenomeni di ri-territorializzazione enfatizzano il locale come spazio di costruzione identitaria e di democrazia.

cod. 1862.157

Enzo Scandurra, Giovanni Attili

Lungo il Tevere.

Episodi di mutazione urbana

Con uno sguardo multidisciplinare sulla città contemporanea, il volume tenta di raccontare l’urbano cercando di coglierne le trasformazioni minute, i rumori minimi, le pratiche trasformative e i processi di significazione che danno forma a una spazialità in continuo mutamento. L’obiettivo è decifrare ciò che i vissuti, il tempo e gli immaginari trascrivono nello spazio per rinvenire i germi di un cambiamento spesso impercettibile e difficile da dominare perché riposto negli interstizi di territori in rapida trasformazione.

cod. 1862.134

Alessandro Balducci, Valeria Fedeli

I territori della città in trasformazione

Tattiche e percorsi di ricerca

Il testo esplora i territori oggetto di trasformazioni sociali e spaziali, in quanto campi di indagine di nuove forme insediative e sociali, ma anche luoghi in cui la stessa nozione di bene pubblico assume nuova significazione. La ricerca raccoglie i segnali di disagio che provengono dalle istituzioni, per dare risposta al bisogno di nuove descrizioni e quadri interpretativi capaci di stimolare il rinnovamento delle politiche urbane.

cod. 1862.117