LIBRI DI GIOVANNI MATTIA

La contraffazione riscuote un interesse rilevante da parte della comunità scientifica, tanto in chiave demand-side, quanto supply-side. Quando si studia la contraffazione non-deceptive (acquisto consapevole di beni imitati) fra i giovani acquirenti, i ricercatori concentrano la loro attenzione soprattutto sugli studenti universitari. Un numero molto più esiguo di contributi concerne la fase medio-adolescenziale (17-18 anni), periodo nel quale prendono forma i processi di apprendimento e auto-determinazione individuale. Si tratta dunque di un target con caratteristiche psico-sociali peculiari, che merita di essere analizzato più in dettaglio. Il presente lavoro è mirato a colmare questo gap. Lo scopo principale è quello di approfondire la comprensione degli aspetti motivazionali e di comportamento legati all’acquisto di beni contraffatti, messi in atto dai giovani consumatori. Dopo la revisione critica della letteratura, vengono dettagliati metodologia, conclusioni, implicazioni e limiti dello studio. Il disegno di ricerca comprende una fase esplorativa e una descrittiva: è stato condotto un focus group e a seguire è avvenuta la raccolta di oltre 700 interviste face-toface, effettate con un apposito questionario strutturato; i dati ottenuti sono stati analizzati e interpretati con l’ausilio di tecniche statistiche uni-variate e multi-variate. A partire dal quadro teorico e metodologico tracciato è stato possibile fornire risposta alle domande di ricerca poste e formulare delle conclusioni che mettono in evidenza similitudini con il mondo degli adulti, piuttosto che differenze come invece sarebbe stato lecito attendersi. Più precisamente è emerso che: 1. i medio-adolescenti sono caratterizzati da un sistema articolato di motivazioni verso la contraffazione, nel quale convivono determinanti di prezzo ma anche altre più direttamente riconducibili alla sfera individuale; 2. il ri-acquisto di prodotti contraffatti è debolmente influenzato dall’acquisto passato; 3. l’acquisto di prodotti contraffatti è scarsamente riconosciuto come un comportamento riprovevole. A dispetto di un campione di dimensioni ragguardevoli, l’analisi ha una valenza esplorativa: a causa di vincoli organizzativi ed economici, la selezione delle unità campionarie è avvenuta infatti con criterio non probabilistico.

Giovanni Mattia

Il neo-lusso.

Marketing e consumi di qualità in tempi di crisi

Questo libro intende contribuire alla conoscenza del neo-lusso con un approccio scientificamente rigoroso, offrendo spunti e implicazioni manageriali che possano risultare utili a chi si occupa di accrescere continuamente la proposta di valore dei prodotti premium.

cod. 366.92

L’attenzione degli studiosi nei confronti del settore del lusso risulta soprattutto focalizzata sul cosiddetto "lusso inaccessibile", ossia l’insieme di marche e prodotti con prezzo elevato dal particolare prestigio. Riscuotono minore attenzione gli effetti della democratizzazione del lusso Il presente paper investiga come si modifica la percezione del concetto di lusso in ottica inter-generazionale, utilizzando prodotti e servizi in larga misura di lusso accessibile. È stato appositamente selezionato un paniere di 22 beni, sottoposto alla valutazione comparativa di un campione di 456 individui omogeneamente distribuiti fra quattro fasce d’età (18-25; 26-35; 36-45; 46-55). Il lavoro è suddiviso in tre parti: analisi ragionata della teoria esistente; metodologia e risultati; conclusioni, implicazioni e limiti della ricerca.