LIBRI DI GRAZIA OFELIA CESARO

Marco Chistolini, Giovanna Beck

Adozione mite, adozione aperta e ricerca delle origini

Potenzialità e rischi dei contatti tra genitori adottivi, persona adottata e famiglia di origine

Il volume propone al lettore una disamina serena e obiettiva sul tema del recupero o del mantenimento del rapporto tra famiglia adottiva, persona adottata e famiglia di origine. Il testo analizza le implicazioni psicologiche e giuridiche, discute potenzialità e rischi e fornisce concetti teorici e criteri operativi capaci di aiutare magistrati e operatori psicosociali a decidere quando e in che modo il mantenimento delle relazioni costituisca un reale vantaggio per il minore che deve essere adottato o già si trova in adozione.

cod. 1305.302

L’Autore analizza l’impatto della "Riforma Cartabia", nella parte in cui la stessa, riformando la giustizia civile, ha inciso sui procedimenti in materia di famiglia e minorile. In particolare, costituisce oggetto dell’approfondimento, il modo in cui viene disegnata la figura - già nota - del curatore speciale del minore, con tipizzazione delle ipotesi di nomina nel processo, e altresì le ragioni sottese all’introduzione della nuova figura del curatore del minore, dotata di poteri sostanziali destinati a estrinsecarsi al di fuori del procedimento. Sono in particolare posti a raffronto gli artt. 78 e 80 cod. proc. civ., attualmente vigenti, e il nuovo articolato inserito nel codice di rito dal decreto legislativo n. 149/2022. Considerazioni conclusive sono dedicate alla necessità di prevedere una specializzazione ad hoc, con formazione specifica, per gli avvocati che saranno chiamati a rivestire tali ruoli.

Grazia Ofelia Cesaro

The best interest of the child nel caso Strand Lobben/Norvegia avanti alla Cedu

MINORIGIUSTIZIA

Fascicolo: 4 / 2018

L’Autore esamina brevemente il contenuto della sentenza resa il 30 novembre 2018 dalla V Sezione della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo sul caso "Strand Lobben e altri c. Norvegia", con particolare riferimento alla contrapposizione tra le prospettazioni della ricorrente e le deduzioni del governo norvegese; un accenno è fornito anche alla significativa dissenting opinion che correda la decisione. Successivamente, il contributo analizza le principali argomentazioni difensive fatte proprie dalle parti nel corso dell’udienza del 17 ottobre 2018, allorché si è svolta la discussione orale del caso avanti alla Grande Camera della Corte Edu. In particolare, viene dato conto di come la ricorrente da un lato e la Norvegia dall’altro forniscano interpretazioni contrapposte di come si debba individuare nel caso di specie il giusto bilanciamento tra gli interessi delle parti coinvolte. Viene soprattutto evidenziata la portata innovativa delle argomentazioni difensive del governo norvegese, che riprendendo il ragionamento della Corte Edu valorizza la centralità e la preminenza dell’interesse del minore quale criterio superiore e destinato a prevalere su ogni eventuale opposta considerazione.

Secondo la legge e la giurisprudenza di legittimità, il minore, quale parte del procedimento, ha diritto alla rappresentanza e alla difesa tecnica sin dall’inizio. La nomina del difensore spetta al legale rappresentante del minore. Tuttavia, in mancanza, deve essere nominato un difensore d’ufficio. Il ruolo particolarmente delicato del curatore richiede speciali competenze psicologiche oltre che giuridiche, che permettano di valutare a pieno l’interesse del rappresentato. L’acquisizione di tali competenze potrebbe essere facilitata da appropriati strumenti di valutazione psicodiagnostica, del genere di quelli già utilizzati in altri sistemi giudiziari, per esempio negli Usa.

Grazia Ofelia Cesaro, Paola Lovati

La famiglia si trasforma.

Status familiari costituiti all'estero e loro riconoscimento in Italia, tra ordine pubblico ed interesse del minore

Cosa accade quando adozione del single, maternità surrogata, fecondazione eterologa, genitorialità omosessuale, stepchild adoption, pronunciate all’estero, chiedono di essere riconosciute nel diritto italiano? Il volume rappresenta un’utile raccolta interdisciplinare per approfondire alcuni temi che si porranno sempre di più nella pratica giudiziaria.

cod. 320.64

Giulia Contri

Minori in giudizio.

La convenzione di Strasburgo

Il volume affronta il tema dell’autonomia del minore in caso di vicenda giudiziaria, sancita dalla Convenzione Europea sull’esercizio dei diritti dei minori, interrogandosi intorno alla questione del riconoscimento, a partire dal bambino, di una capacità negoziale e pattizia dell’individuo, che lo sottragga allo status di minorità.

cod. 98.15

Stefano Benzoni, Grazia Ofelia Cesaro

Prima dei 18 anni.

L'autonomia decisionale del minore in ambito sanitario

Il volume si interroga sull’autonomia decisionale dei minori in campo sanitario, e presenta alcune esperienze cliniche e istituzionali particolarmente significative, tra cui quella del Tribunale per i Minorenni di Milano e della Carta dei diritti del bambino in ospedale. Il testo riporta poi i risultati di un’indagine, condotta su un campione di adolescenti, che analizza il loro punto di vista sull’argomento, formulando proposte per la definizione e la determinazione della competenza decisionale in campo sanitario.

cod. 1405.10

Il volume propone, per la prima volta in Italia, un interessante confronto tra tutti quei professionisti che, a vario titolo, si occupano di tutela minorile (magistrati, avvocati, assistenti sociali, medici, psicologi, giornalisti), discutendo i problemi deontologici in merito delle diverse categorie professionali.

cod. 1168.1.50