LIBRI DI LUCIA MANNETTI

Antonio Pierro, Eraldo De Grada

Gruppo come fonte di realtà condivisa

Bisogno di chiusura cognitiva e sindrome del group-centrism

Il problema della gruppalità, cioè delle caratteristiche atte a rendere un gruppo più gruppo di altri, è qui studiato nei termini della motivazione epistemica, che spinge le persone a concludere ovvero a protrarre le sequenze cognitive (bisogno di chiusura cognitiva). Si parla di group-centrism, una sindrome comportamentale che include, fra le sue diverse manifestazioni: la pressione verso l’uniformità, la preferenza per una leadership autocratica, il favoritismo per l’endo-gruppo, l’ostilità nei confronti dei membri devianti, la resistenza al cambiamento, la perpetuazione delle norme di gruppo. Il volume offre l’evidenza di numerosi contributi empirici sull’argomento. Antonio Pierro, Ordinario di Psicologia Sociale presso la Facoltà di Psicologia 2, Università di Roma “La Sapienza”. Eraldo De Grada, professore emerito, Dipartimento di Psicologia dei Processi di Sviluppo e Socializzazione, Università di Roma “La Sapienza”. Arie W. Kruglanski, distinguished professor, Department of Psychology, University of Maryland, College Park, USA. Lucia Mannetti, Ordinario di Psicologia Sociale presso la Facoltà di Psicologia 2, Università di Roma “La Sapienza”.

cod. 1243.48

Assunto Quadrio, Alessandra Fasulo

Identità e cambiamento

L'esperienza lavorativa come processo di mediazione culturale

cod. 1240.240

Ankica Kosic, Antonio Pierro, Lucia Mannetti

Curva nord e curva sud: percezione di omogeneità/eterogeneità dell'ingroup e dell'outgroup nei tifosi della Lazio e della Roma

RASSEGNA DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 1 / 2002

The aim of this study is to test the generalizability into the domain of relationships be-tween fans of opposite football clubs of the same Italian city of the homogeneity and hetero-geneity effects of the outgroup and the ingroup, shown by previous literature The study com-prehended 135 participants (79 supporters of football club Roma and 56 supporters of football club Lazio) to whom were administred a scale of the similarity/variability and a measure of frequency distribution composed by 20 adjectives (typical for Roma’s supporters vs. typical for Lazio’ supporters and, positive vs. negative). Results are coherent with previ-ous literature and show that there is not an out-group homogenity effect: supporters of the opposite club are, in fact, perceived as more omogenous in terms of negative and typical traits but not in terms of positive and non typical traits.

Alessandra Areni, Lucia Mannetti, Antonio Pierro

Valutazione comparativa di diversi canali comunicativi in ambito organizzativo

RASSEGNA DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 2 / 2000

Viene presentata un‘indagine, svolta nell’ambito di una grande azienda italiana di produzione industriale di software, finalizzata a studiare la valutazione e la scelta che i membri dell’organizzazione esprimono nei confronti di canali di comunicazione tradizionali (faccia a faccia, messaggi scritti, fax, telefono) e mediati dal computer (posta elettronica). L’analisi dei dati condotta mediante analisi delle corrispondenze multiple (SPAD) e cluster analisi ha evidenziato che: a) la scelta dei diversi canali è legata alla valutazione della loro capacità di soddisfare le esigenze comunicative aziendali, come previsto dai modelli di gratificazione dominanti nella letteratura sui mass-media; b) è possibile individuare all’interno dell’azienda sottogruppi di lavoratori che preferiscono canali di comunicazione diversi e valutano diversamente le esigenze comunicative dell’azienda stessa.