La musica è un elemento chiave dell’organizzazione psichica, di cui condivide il funziona-mento, la struttura verticale ed essenziali proprietà formali. La sua essenza è nel tra, nell’intimità dell’intersoggettivo, negli intervalli tra suoni che si susseguono nel tempo e si so-vrappongono formando accordi: il silenzio, separando i suoni e le loro sequenze, è dunque il principio stesso della musica, mentre il rumore ne costituisce la componente informe. L’inconscio familiare, caratterizzato da una struttura gruppale e polifonica, accoglie il nuovo nato in una sorta di colonna sonora familiare che è espressione della sua struttura musicale, in cui la sensorialità, il movimento, la parola, la voce e i suoni corporei e ambientali contribuisco-no alla costituzione delle prime tracce esperienziali di ogni soggetto. Il rumore, nelle sue artico-lazioni con il suono e la temporalità, può assumere un ruolo dominante nelle sedute di psicoa-nalisi familiare, permettendoci di lavorare attraverso un ascolto regrediente e di entrare in con-tatto con l’inconscio musicale della famiglia.