La presente ricerca si propone di verificare le proprietà psicometriche dell’Early Intervention Gambling Test (EIGHT), uno strumento costituito da otto item, utilizzato per misurare il grado di coinvolgimento nel Gioco d’Azzardo Patologico (GAP). Metodo. Il campione oggetto di studio è formato da 158 soggetti, per lo più di sesso maschile (98,7%), con età media di 45,51 anni (D.S.= 11.8). Ai 79 soggetti individuati nelle diverse sale da gioco è stata somministrata una batteria di test composta dall’Early Intervention Gambling Test (EIGHT), dalla quinta versione della Sensation Seeking Scale (SSS-V), dal Revised Life Orientation Test (LOT-R) e dalla Self-Esteem Scale (SES), con l’aggiunta di una scheda informativa sulle abitudini di gioco (tempo dedicato ai diversi giochi, preferenze dei luoghi da gioco). Ai rimanenti 79 soggetti è stato somministrato l’EIGHT insieme alla scheda informativa. Risultati. L’Analisi Fattoriale Esplorativa (AFE), effettuata con il Metodo degli Assi Principali, ha permesso di individuare una struttura unifattoriale dell’EIGHT. La coerenza interna ottenuta attraverso il calcolo dell’alpha di Cronbach è pari a .82. L’Analisi della Varianza (ANOVA) ha permesso di individuare una differenza significativa tra il gruppo di giocatori (M=4.18, D.S.=2.20) e il gruppo di non giocatori (M=.81, D.S.=1.12) rispetto al coinvolgimento nel gioco d’azzardo (F = 146.3, p<.01). Conclusioni. I primi risultati su un campione italiano suggeriscono che l’EIGHT possiede buone proprietà psicometriche e può essere utilizzato nel contesto italiano per la misura del grado di coinvolgimento nel Gioco d’Azzardo Patologico (GAP).