LIBRI DI MARCO MERIGGI

La ricerca ha estratto dal catalogo 22 titoli

Stefano Levati

L’esperienza napoleonica in Italia

Un bilancio storiografico

Il bicentenario della morte di Napoleone Bonaparte (1821-2021) ha riacceso ancora una volta i riflettori sul significato e l’impatto che la vicenda del generale còrso ha avuto sulla storia europea. Questo volume si colloca all’interno di questo mai sopito interesse per le vicende rivoluzionarie e napoleoniche, con l’intento di indagare non tanto la figura e l’operato del re/imperatore, quanto piuttosto l’eredità che quella esperienza, per alcuni territori settentrionali quasi ventennale, ha lasciato agli Stati restaurati.

cod. 1573.486

Simona Mori, Laura Di Fiore, Chiara Lucrezio Monticelli, Marco Meriggi

Un confronto sui sistemi di polizia politica nell’Italia preunitaria.

SOCIETÀ E STORIA

Fascicolo: 176 / 2022

Il forum propone una riflessione a più mani sul tema della polizia politica nell’Italia post-napoleonica, che la maturità degli studi su quel comparto strategico dei governi legittimisti sembra ormai consentire. Questa prima messa a punto di taglio comparato vuole cogliere le molte risonanze esistenti fra i dispositivi di controllo politico che, muovendo dalla paradigmatica esperienza rivoluzionaria e napoleonica, gli stati della penisola misero in campo per contrastare le pulsioni eversive dilaganti nell’intero continente con strategie coordinate. L’esame dei casi evidenzia al contempo i profili comuni e le curvature che ciascun governo impresse alle politiche securitarie, tematizzandole in vario modo nel discorso pubblico. Si conferma così, accanto al portato repressivo di questa azione, la duttilità della funzione poliziesca e il ruolo ambivalente che essa giocò nei processi di politicizzazione delle società agli albori della contemporaneità. Per il Regno delle Due Sicilie il contributo di Laura Di Fiore guarda con particolare attenzione alla fase post-quarantottesca, rilevando per un verso l’intensa cooperazione instaurata dal governo borbonico con gli stati confinanti per il contrasto all’attività cospirativa degli esuli, per l’altro la strategia di degradazione del nemico, ovvero della militanza anti-sistema, adottata sul piano retorico. Chiara Lucrezio Monticelli mette a fuoco la peculiare interazione realizzata dallo Stato della Chiesa fra gli ordinamenti di polizia sperimentati nell’incisiva stagione francese e le più tradizionali strutture del controllo ecclesiastico, effetto di un’intensa dialettica interna fra conservazione e riforma. Il Regno Lombardo-Veneto esaminato da Simona Mori mette la polizia politica al servizio del suo progetto imperiale di temperata conservazione, sostanzialmente fallendo nell’intento di egemonizzare i servizi di sicurezza operanti nella penisola, mentre sul versante interno alterna fasi di tolleranza ad altre di rigore, senza riuscire ad arginare l’allargarsi del dissenso. Marco Meriggi conclude con un quadro d’insieme che attinge alla memorialistica, alla letteratura e alle fonti normative, per restituire una rappresentazione multiprospettica della polizia politica che, ridimensionata rispetto al titanismo evocato dalla narrazione risorgimentale, viene a configurarsi come strumento di un complessivo disegno di governo verticale della società, che accomuna i maggiori contesti politici dell’Italia restaurata.

Alessandro Guerra, Marco Meriggi, Christopher Calefati, Catherine Brice, Paolo Conte, Maria Pia Casalena, Agnese Visconti

Recensioni

IL RISORGIMENTO

Fascicolo: 1 / 2022

- Francesco Benigno e Daniele Di Bartolomeo, Napoleone deve morire. L’idea di ripetizione storica nella Rivoluzione francese, Roma, Salerno, 2020, 194 p. br/> - Salvatore Santuccio, Uno stato nello stato. Sette segrete, complotti e rivolte nella Sicilia di primo Ottocento, Acireale, Bonanno, 2020, 301 p.
- Enrico Francia, Oggetti risorgimentali. Una storia materiale della politica nel primo Ottocento, Roma, Carocci, 2021, 180 p.
- Jacopo De Santis, Tra altari e barricate. La vita religiosa a Roma durante la Repubblica romana del 1849, Firenze, Firenze University Press, 2021, 282 p.
- Giampaolo Conte, Il credito di una nazione. Politica, diplomazia e società di fronte al problema del debito pubblico italiano. 1861-1876, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2021, 114 p. - Massimo Baioni, Vedere per credere. Il racconto museale dell’Italia unita, Roma, Viella, 2020, 266 p.
- Gabriele B. Clemens, Geschichte des Risorgimento. Italiens Weg in die Moderne (1770-1870), Wien-Köln, Böhlau, 2021, 264 p.
- Du "Grand Tour" au Traité de Rome: l’Europe au bout du voyage, sous la direction de Francis Démier et Elena Musiani, Rennes, Presses universitaires, 2021, 186 p.

Carlo G. Lacaita, Alberto Martinelli

Cattaneo dopo Cattaneo

Una raccolta di saggi, di varia provenienza disciplinare, sulla presenza di Cattaneo nella cultura italiana dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri. Un percorso che mette a fuoco e stimola a comprendere meglio non solo il ruolo che Cattaneo svolse nella realtà in cui visse e operò, ma anche la funzione storica che ebbe nei centocinquant’anni dalla morte, e che ha da svolgere ancora nella complessa e inquieta realtà di oggi.

cod. 1573.474

Francesco Berti, Filippo Focardi

L'Europa dei nazionalisti

Prospettive storiche

Da alcuni anni assistiamo a una rinascita dei nazionalismi in Europa: movimenti di destra radicalmente identitaria, populista e spesso xenofoba hanno incrementato la propria presenza nel Parlamento europeo. Prendendo in considerazione alcuni casi paradigmatici, questo volume si propone di tracciarne la genesi e lo sviluppo: dal nazionalismo del primo Ottocento a quello della prima metà del Novecento, in un confronto serrato e originale tra Europa occidentale e centro-orientale, che attraversa la storia contemporanea, il pensiero politico e le relazioni internazionali.

cod. 11581.1

Nella Milano dei Verri e del «Caffè», come in quella degli esuli napoletani o, ancora, di Carlo Cattaneo e del suo «Politecnico», la riflessione vichiana venne a incrociare alcuni dei più rilevanti momenti della vita civile risorgimentale. Il volume, che raccoglie gli Atti del Convegno organizzato in occasione del trecentocinquantesimo anniversario della nascita del filosofo napoletano (1668), approfondisce questo importante capitolo della storiografia vichiana, ripercorrendone le tappe e studiandone i protagonisti dal duplice punto di vista della ricerca storica e dell’analisi filosofica.

cod. 496.1.74

Stefano Levati, Simona Mori

Una storia di rigore e di passione

Saggi per Livio Antonielli

I quarantasette saggi raccolti nel volume vogliono rendere omaggio a un maestro, un amico e un collega che conclude la carriera universitaria, Livio Antonielli. Queste pagine testimoniano l’ampio spettro di interessi che ha accompagnato la carriera accademica e scientifica di questo studioso e più in generale la sua curiosità per ogni aspetto della vita dell’uomo e della storia, anche oltre i temi da lui più assiduamente frequentati.

cod. 2000.1505

Marco Meriggi

Il destino dell’ex-regno d’Italia. Aspettative, illusioni, esiti

ARCHIVIO STORICO PER LA SICILIA ORIENTALE

Fascicolo: 1 / 2017

Il saggio si sofferma sulle vicende del Regno d’Italia, creato da Napoleone nel 1805 e scioltosi, all’indomani della sua caduta, con la cessione all’Austria di Lombardia e Veneto. Il crollo dello Stato rende vane le aspettative delle élite italiane, che sperano nel mantenimento di un regno costituzionale e indipendente, e allo stesso tempo dà origine ad una nuova compagine istituzionale, che negli anni successivi sarà laboratorio di sperimentazione per nuovi assetti amministrativi: a partire da ciò si ricostruisce il confronto tra le ambizioni asburgiche e le istanze delle élite locali, analizzando i complessi rapporti politici e culturali che si instaurano tra il centro dell’Impero ed una periferia "turbolenta" come quella dell’Italia settentrionale.

Marco Meriggi

L’associazionismo imprenditoriale a Milano (1870-1920)

STORIA IN LOMBARDIA

Fascicolo: 1 / 2014

Il saggio analizza l’evoluzione della dimensione associativa del mondo imprenditoriale milanese dall’Unificazione nazionale agli anni successivi alla prima guerra mondiale e i suoi rapporti con la Camera di commercio cittadina. Essa fu caratterizzata da una prima fase, durante la quale l’economia milanese era orientata in direzione prevalentemente commerciale, e da una seconda fase, iniziata grosso modo a fine Ottocento, che fu invece contraddistinta dall’affermazione sulla scena economica locale di componenti più decisamente industriali. Durante la prima fase il mondo dell’imprenditoria locale elaborò attraverso le proprie associazioni una identità fortemente ancorata all’idea dell’indipendenza dell’economia e dei suoi valori rispetto alla politica e alle istituzioni statali e sostenne un punto di vista prevalentemente liberista. Fu in quest’epoca che prese forma il mito di Milano come capitale morale dell’Italia, contrapposta a Roma, capitale politica e centro della burocrazia statale. Durante la seconda gli imprenditori cittadini cominciarono invece a chiedere con insistenza il sostegno dello Stato per lo sviluppo delle proprie attività. Nel primo decennio del Novecento, inoltre, cominciarono a formarsi in città associazioni imprenditoriali che erano intese come veri e propri sindacati industriali, e che avevano lo scopo di contrapporsi ai sindacati operai nel conflitto di classe

The author discusses the articles collected in the recent volume Napoleonische Expansionspolitik. Okkupation oder Integration? showing how Napoleonic policies triggered contrasting reactions in different European countries. On the one hand, they encouraged the emergence of new élites; on the other hand, they led to the transformation or collapse of traditional ones. The experience of the administrative State and its ambiguous "civilizing mission" was equally shocking and unexpected for both the upper and the lower classes.

The volume Gli Stati romani durante l’età napoleonica tra dominazione e ricerca di consenso, published in 2013, gathers the results of on-going research dealing with the Papal state during the Napoleonic period. While many recent works have focused on the opposition to French occupation, violence and constriction, this book examines the search for "consensus", seen by French civil servants as the only way for building up a renovated and efficient Roman State. Nonetheless, at the end of the period, the restored pontifical State resorted to the modern coercion tools introduced by the French, for example the Police, whereas, in spite of Cardinal Consalvi’s efforts, it abandoned any attempt to build a public opinion.

Marco Meriggi

Nell’officina delle parole

SOCIETÀ E STORIA

Fascicolo: 144 / 2014

L’articolo analizza la recente raccolta di saggi di F. Benigno Parole nel tempo e ne mette in risalto la differenza di impostazione rispetto alla metodologia del Linguistic Turn e a quella della Begriffsgeschichte. La riflessione proposta da Benigno è sintomatica di una stagione di profonda crisi storiografica e di ripensamento delle categorie adoperate per la narrazione del passato occidentale. L’autore suggerisce che l’elaborazione di un nuovo lessico storiografico debba tenere conto non solo dell’appannamento di alcune delle parole chiave ( per esempio stato, nazione, classe, ceto, rivoluzione) che hanno rappresentato la stella polare della storiografia europea del Novecento, e che vengono ora sostituite da lemmi meno rigidi e ascrittivi, ma anche del fatto che quella del XXI secolo opera su scala globale e necessita pertanto di un allargamento radicale del proprio bagaglio concettuale per descrivere efficacemente i nuovi fenomeni e i nuovi spazi di cui si occupa.

Alcuni tra i più noti storici italiani provano a delineare i lineamenti della società italiana: una società al tempo stesso una e molteplice, che ha difficoltà a riconoscersi in uno Stato a “centralità debole” incapace sia di guidarla sia di conquistarla alle proprie ragioni.

cod. 1420.1.131

Stefano Levati, Marco Meriggi

Con la ragione e col cuore

Studi dedicati a Carlo Capra

Un omaggio degli allievi e dei colleghi modernisti milanesi a Carlo Capra in occasione dei suoi 70 anni. Il volume affronta diversi aspetti della società italiana dalla fine del Medioevo al secondo dopoguerra: dall’affermazione delle classi dirigenti milanesi del Cinquecento ai progetti editoriali di Raffaele Mattioli; dal monopolio sul tabacco durante la guerra dei Trent’anni alla condizione operaia nell’Italia di fine XX secolo... In chiusura una bibliografia aggiornata degli scritti di Capra.

cod. 2000.1241