LIBRI DI MARINA ROMANI

Giovanni Gregorini, Marina Romani

Borghesie nazionali, borghesie cosmopolite

Banca privata, finanza, reti (Italia, secoli XIII-XX)

Il volume affronta il tema dei banchieri privati e delle loro reti agli esordi dell’età contemporanea, sottolineando il contributo fornito da questi attori economici al processo di trasformazione sociale piuttosto che alla modernizzazione del comparto bancario e industriale del Paese.

cod. 1792.278

Marina Romani

Denaro, monete-merce e merci-moneta. Una storia economica e sociale

CHEIRON

Fascicolo: 1-2 / 2019

Questo saggio si focalizza sulle pratiche monetarie delle società di antico regime e sul ruolo che, in quell’ambito, svolgevano i consumi cospicui, le monete in oro o argento e la moneta di conto. La prima parte esamina come la possibilità di trasformare in moneta (attraverso la fusione, lo scambio, o il pegno) gli oggetti realizzati in metallo prezioso permetteva loro di svolgere funzioni monetarie. La seconda parte analizza come queste pratiche fossero facilitate anche dai tentativi di conservare una fungibilità tecnica tra questi beni e i conî mentre la moneta di conto nazionale era lo strumento che doveva esplicitare il legame tra valore e prezzi.

Maria Cecilia D’Ercole, Marina Romani

Introduzione

CHEIRON

Fascicolo: 1-2 / 2019

Questo saggio si focalizza sulle funzioni, materiali e simboliche, espletate da alcune tipologie di beni preziosi presso gli strati superiori della società di Mantova e di Genova tra basso Medioevo ed Età moderna. Gli autori cercheranno di dimostrare come alcune imperfezioni dei circuiti monetari di antico regime spingessero i loro proprietari ad utilizzarli, in particolari circostanze, come se fossero moneta. I conii in oro e in argento sembrano più vocati alla circolazione che all’accumulazione Quest’ultima funzione appare infatti prevalentemente svolta dagli oggetti preziosi. Tuttavia i modi di assegnare un valore alle cose variavano in relazione a specifiche situazioni. Quando i beni erano impegnati o venduti per ottenere liquidità il valore della materia prima prevaleva sulla manifattura. Al contrario, in sede di acquisto o di committenza questo aspetto risulta prioritario. L’ipotesi è che il fenomeno dipendesse dalla particolare natura della moneta merce che era fatta degli stessi metalli con cui erano fatti gli oggetti ed era fungibile con essi. Le condizioni che permisero alla componente artistica di aumentare la sua rilevanza (anche in presenza di un valore intrinseco quasi nullo, come nel caso dei quadri) si verificarono probabilmente solo nel momento in cui le divise diventano pura rappresentazione astratta del valore e la proprietà rafforza il suo ruolo di marcatore identitario.

Marina Romani

Storia economica e storia degli ebrei.

Istituzioni, capitale sociale e stereotipi (secc. XV-XVIII)

I contributi interdisciplinari proposti nel volume vertono sullo scottante tema del confronto/scontro interculturale. In tutti i saggi l’approccio metodologico adottato è proteso a scandagliare il doppio bordo di tale confine nel tentativo di ricostruire un tessuto di relazioni in divenire dove il ‘discorso’ imbastito tra gli ebraismi e la società maggioritaria si scioglie, nel bene e nel male, nel più ampio respiro della Storia nazionale.

cod. 1573.451

Marina Romani

Costruire la fiducia.

Istituzioni, élite locali e mercato del credito in tre province lombarde (1861-1936)

Il volume studia l’investimento nell’industria del credito nel periodo post-unitario, utilizzando la banca come strumento per gettare luce sull’assetto creditizio e sulle classi dirigenti di tre province lombarde – Bergamo, Brescia e Mantova – misurandone i successi e gli insuccessi, e la capacità, mediata dal credito, di intervenire sul territorio.

cod. 1573.396