LIBRI DI MASSIMO BRICOCOLI

La ricerca ha estratto dal catalogo 33 titoli

Massimo Bricocoli, Stefania Sabatinelli

La casa come servizio, la casa come standard? Riflessioni da Milano, Lombardia

TERRITORIO

Fascicolo: 90 / 2019

L’edilizia residenziale sociale è stata intesa come un servizio e, in quanto tale, rubricata tra gli standard. Tale evoluzione, fortemente legata alla riduzione del ruolo dell’attore pubblico quale ‘provider’ e all’entrata in campo di nuovi attori (operatori privati e organizzazioni non profit), ha aperto a programmi e interventi altrimenti più difficilmente realizzabili. A valle di prime sperimentazioni, tra i nodi che una rassegna delle pratiche e del dibattito consente di evidenziare, segnaliamo e discutiamo: l’estensione generalizzata della qualificazione ‘sociale’ in campo abitativo; la finanziarizzazione delle politiche abitative; le retoriche della collaborazione e della condivisione, che tendono a prevalere rispetto al tema più cruciale dell’affordability.

Paola Briata, Massimo Bricocoli, Martina Bovo

Cosmopolis in un bus. Multiculturalismo quotidiano a Milano

CRIOS

Fascicolo: 16 / 2018

L’articolo illustra i primi esiti di un progetto didattico e di ricerca elaborato con una classe internazionale di studenti in Urban Ethnography, nel MSC in Urban Planning and Policy Design al Politecnico di Milano. Al centro della ricerca è stato il ruolo giocato dagli spazi pubblici nel supportare la coesistenza di una molteplicità di estranei nella città attraverso la continua negoziazione della diversità e della differenza. Nel lavoro sul campo, sono state analizzate le dinamiche spaziali e sociali di uno spazio pubblico "compresso" - il filobus 90/91 a Milano - prendendo le mosse da alcune domande di ricerca: come i passeggeri praticano questo spazio di giorno e di notte? Come avviene la negoziazione quotidiana della differenza? E’ possibile parlare di questo luogo come di un cosmopolitan canopy?

Paola Arrigoni, Lavinia Bifulco, Massimo Bricocoli

Rappresentazioni e pratiche della diversità urbana. Uno studio su tre quartieri a Milano

ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI

Fascicolo: 121 / 2018

Il saggio discute la relazione tra città e diversità analizzando il caso di Milano, più precisamente tre quartieri: l’ambito consolidato di Sempione-Sarpi, il quartiere Bicocca sviluppato nel sito precedentemente occupato dalle industrie Pirelli, il quartiere multietnico di Via Padova. L’obiettivo è illuminare i modi complessi, contingenti e "costruiti" in cui la diversità entra in gioco nelle rappresentazioni e nelle pratiche degli abitanti, sia singoli sia associati.

Massimo Bricocoli, Stefania Sabatinelli

Città, welfare e servizi: temi e questioni per il progetto urbanistico e le politiche sociali

TERRITORIO

Fascicolo: 83 / 2017

Politiche per progetti e una prospettiva di governance hanno aperto a forme interessanti di innovazione delle politiche di welfare. D’altra parte, numerosi sono le ambiguità e i rischi sottesi in questa evoluzione sul piano della platea dei destinatari e dell’efficacia dei processi di inclusione sociale. Il saggio discute elementi di interesse e questioni che emergono nel progetto Welfare di Tutti a Milano mettendo in evidenza: a) potenzialità e prospettive per una riflessione che leghi progetto urbanistico e disegno delle politiche di welfare e organizzazione dei servizi, b) rischi e criticità di una declinazione territoriale del welfare locale in termini di aumento delle diseguaglianze e condizioni per l’inclusività del welfare

Una rinnovata attenzione ai modi in cui è possibile innovare e riorganizzare il welfare locale sollecita una maggiore attenzione per il ruolo che lo spazio concreto può avere nel ripensare politiche e servizi sociali. Il saggio introduce il servizio monografico che illustra un’attività di ricerca e di partecipazione alla concezione e allo sviluppo del progetto Welfare di tutti che costituisce un caposaldo nell’implementazione della riforma del sistema di welfare della città di Milano. Il progetto interessa diversi luoghi e quartieri della città e pone importanti interrogativi in merito agli snodi e alle possibili integrazioni tra politiche urbane e politiche sociali nella prospettiva di un welfare più inclusivo

Massimo Bricocoli, Stefania Sabatinelli

Progettare il cambiamento del welfare locale. Il caso WeMi a Milano

TERRITORIO

Fascicolo: 83 / 2017

La sperimentazione di nuove forme e luoghi di accesso al welfare è un terreno poco esplorato di ricerca e di pratiche all’incrocio tra progetto delle politiche e organizzazione dei servizi sociali, progetto urbano e regolazione urbanistica, progetto architettonico, progetto e design della comunicazione. Il servizio rende conto dell’attività di consulenza scientifica e di ricerca condotta nell’ambito del progetto Welfare di tutti che costituisce un caposaldo nella riforma del sistema di welfare della città di Milano. Presupposti, temi e questioni centrali, metodo ed esiti di una prima fase del progetto sono qui restituiti in forma di riflessione e mettendo in evidenza il contributo del Politecnico di Milano con riferimento a diversi apporti disciplinari

Valeria Bucchetti

Un'interfaccia per il welfare.

Le funzioni sociali del design della comunicazione

Contributi teorici e narrazioni per immagini si dipanano in questo volume proponendo una riflessione sul design della comunicazione per il welfare. I contributi includono lo sguardo delle politiche sociali, della sociologia urbana e delle culture del design e introducono le ragioni di un progetto dedicato alla costruzione dell’identità per il “welfare di tutti”.

cod. 313.1.7

Massimo Bricocoli, Stefania Sabatinelli, Paola Savoldi

Osservare da vicino, guardare lontano. Per un disegno delle politiche abitative

TERRITORIO

Fascicolo: 78 / 2016

L’osservazione ravvicinata del contesto sandonatese fa emergere questioni di interesse non solo locale che interrogano e rinnovano il campo e gli attori dell’offerta abitativa, mettono in discussione la nozione tradizionale di fabbisogno, invitando al riconoscimento dei bisogni emergenti e svelano pratiche che prefigurano la radicalità di alcuni problemi e la forma spontanea o regolata di alcune soluzioni possibili. Un quadro di sintesi, empiricamente e criticamente costruito, ha permesso di identificare un set di temi rispetto ai quali le politiche pubbliche, e in particolare le politiche abitative, sono sollecitate ad impegnarsi. Gli orientamenti all’azione espressi nel Documento direttore per le politiche abitative sono proposti alla discussione entro un dibattito più ampio che riguarda anche la scala sovra-comunale, regionale, nazionale

Massimo Bricocoli

Pratiche abitative e usi della casa

TERRITORIO

Fascicolo: 78 / 2016

Esplorare e restituire i modi concreti in cui individui e famiglie hanno organizzato una propria soluzione abitativa e si sono variamente collocati sul mercato della proprietà, della locazione o nell’ambito del patrimonio pubblico è fondamentale per esplorare nessi ed intrecci tra policy ed agency. Una serie di venti interviste, centrate sulle pratiche abitative, sono state orientate a comprendere le sequenze di scelte e opzioni espresse in materia di alloggio, i fattori di decisione, criticità e controversia che le contraddistinguono, e la rappresentazione che gli abitanti offrono dell’abitare a San Donato. Narrazioni e casi emblematici sono risultati fondamentali per ancorare il disegno di politiche alla concretezza di processi di cambiamento e di ridefinizione dei bisogni che difficilmente sono documentati dalle basi di dati disponibili o dai dati di censimento

Massimo Bricocoli, Stefania Sabatinelli, Paola Savoldi

Innovare le politiche abitative in una città di proprietari

TERRITORIO

Fascicolo: 78 / 2016

L’insieme dei saggi che vengono introdotti, compongono un servizio monografico che restituisce gli esiti di un lavoro di ricerca finalizzato alla produzione di un documento direttore per le politiche abitative a San Donato Milanese. Una successione di operazioni di ricerca in corrispondenza di domanda, offerta e pratiche abitative ha strutturato un percorso di lavoro che ha visto una forte integrazione tra il gruppo di ricerca universitario e il personale dei diversi settori dell’amministrazione comunale, con l’obiettivo di individuare approcci e strumenti innovativi capaci di rendere più efficace l’azione pubblica nel trattamento della questione abitativa

Massimo Bricocoli, Alessandro Coppola

Sguardi oltre le retoriche. Politiche e progetti per la casa a Milano

TERRITORIO

Fascicolo: 64 / 2013

In the 1990s and 2000s, the rise (and the real influence) of mass home ownership rhetoric was wound up with the massive impacts that privatisation and government reorganisation processes had in the field of housing policies. On the one hand, with the generalisation of negotiation as a key principle in the promotion and governance of urban change, the supply of housing for populations groups considered ‘excluded from the market’ was relegated to old and new players in the social economy and to their role in contracted schemes of urban change. On the other hand, with the emergence and spread of social mixité rhetoric, new urban development was accompanied by a new emphasis on the broader urban and social aspects of urban development for residential use.

Massimo Bricocoli, Paola Savoldi

Il disastro pianificato e l’innovazione silenziosa. Due (quasi) progetti urbani a contrasto

ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI

Fascicolo: 104 / 2012

Caratteri, debolezze e potenzialità del progetto urbano in Italia sono messi a fuoco e discussi a partire da due recente esperienze che hanno riguardato la città di Milano. Il caso di Santa Giulia sembrava rispondere ai requisiti di una grande operazione urbana, ma si è ridotto all’emblema del fallimento di un’epoca. Il caso della trasformazione dell’area dell’ex ospedale psichiatrico Paolo Pini assume in corso d’opera e incrementalmente la statura di un interessante progetto urbano, per complessità e implicazioni non solo locali e offre interessanti sollecitazioni rispetto a fattori importanti e pertinenti per una riflessione sul progetto e sul governo dei grandi progetti urbani.

Massimo Bricocoli, Davide Ponzini

Contemporary planning matters. The just city

TERRITORIO

Fascicolo: 60 / 2012

What are the social reasons for urban planning activity? How can we discuss issues, principles, values and guidelines in urban planning action today? The title of these notes is drawn from a series of three seminars which we organised and held between 2011 and 2012, with support from the Diap. These notes accompany Susan Fainstein’s essay at the beginning of this edition of the journal. The expression ‘contemporary planning matters’ with its double meaning is both a reference to the reasons for contemporary planning activity and a pointer to the challenges of the subject and issues which urban planning action must meet today. It is on these big issues that we have invited Susan Fainstein, Tim Rieniets and Jacques Donzelot to dicuss the conditions to which urban and regional planning is subject today.

A cura di Antonella Bruzzese, Massimo Bricocoli, Luigi Spinelli

Milano Architectural International Workshop 2010

TERRITORIO

Fascicolo: 58 / 2011

Miaw 2010 was an initiative promoted by a multi-disciplinary group of colleagues who teach three year degree courses in architecture and planning in the School of Architecture and Society. One hundred and fifty students and eight international lectures were involved. The objective was to work on the City of Milan with exploratory projects, proposals and creations which addressed the concept of ‘re-appropriation’. Architects, urban planners and artists are increasingly required to meet the challenges of unforeseen uses and requests to use spatial resources that are different from those normally employed by institutional planning and established practices. Based on the wide variety of the spaces and situations investigated and also of the languages and design solutions adopted, Miaw illustrated many different ways of revitalising inactive places and of using different processes and means of re-appropriation.

Massimo Bricocoli

Lo sguardo acquietato dell'urbanista sull'architettura dell'abitare

ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI

Fascicolo: 94 / 2009

Lo sguardo acquietato dell'urbanista sull'architettura dell'abitare - Is it possible to investigate urban policies and projects through a close observation of the places they produce? In Torino as in Milano, to research on new urban development projects as well as on the transformation of the existing urban fabric, allows an overview on how public action shapes and guides processes of spatial and social organization in the contemporary urban space. And the organization of urban space is a ground on which the conditions of citizenship are drawn and in which to investigate the relations with social and political organization.

Keywords: urban development projects, public action.
Parole chiave: progetti urbanistici, azione pubblica.

Massimo Bricocoli

Non di solo locale. Riflessioni sulle politiche di quartiere in Italia

TERRITORIO

Fascicolo: 46 / 2008

Not just local. Reflections on neighbourhood policies in Italy - Two key notions began to appear in urban policies (and not just Italian urban policies) with the issues of public neighbourhoods and the ‘neighbourhood pacts’: these were the local interpretation of public action and the encouragement of forms of community action. Undiscriminating acceptance of the virtuous nature of these two references may be put into question thanks to two factors specific to the Italian situation: the unceasing propensity to over estimate the physical side of redevelopment intervention and the enthusiasm for the particularist virtues of the contexts even when general considerations and collective responsibilities would seem appropriate.