LIBRI DI NICOLETTA STAME

La ricerca ha estratto dal catalogo 34 titoli

Nicoletta Stame

Valutazione pluralista

Il volume si rivolge a tutti coloro che sono coinvolti in processi di valutazione: amministratori, gestori di valutazione, valutatori, studiosi, cittadini. Il suo obiettivo è di aiutarli a comprendere quali approcci e metodi di valutazione siano coerenti con le politiche attuate, con specifiche esigenze di miglioramento, con aspirazioni di cambiamento.

cod. 1900.1.17

Elliot Stern

La valutazione di impatto

Una guida per committenti e manager preparata per Bond

Quali sono gli effetti di breve e di lunga durata che accompagnano le politiche pubbliche? Come valutare successi e fallimenti? Il libro si rivolge a decisori, amministratori e beneficiari delle politiche, e ai valutatori da sempre impegnati a fornire risposte che siano in grado di tener conto delle vicissitudini che accompagnano le politiche e i programmi pubblici nel corso del loro dispiegarsi.

cod. 1900.3.4

Il volume vuole offrire una guida operativa all’uso dei Positive Thinking, che possa essere immediatamente utilizzabile da professionisti, ricercatori e valutatori, che devono progettare una ricerca valutativa e negoziarne il mandato con il committente. Il testo si rivolge inoltre a studenti ed esperti di valutazione che intendano approfondire le potenzialità d’uso dei Positive Thinking per superare alcuni preconcetti negativi ancora diffusi nei confronti della valutazione, sfruttandone invece l’uso nell’apprendimento delle comunità di pratiche professionali e dei contesti organizzativi.

cod. 1900.3.5

Nicoletta Stame, Adriano Scaletta

«Il valutatore potrebbe essere il nostro ‘complice’, e da esterno far sentire la voce della gente». Intervista a Renate Goergen

RIV Rassegna Italiana di Valutazione

Fascicolo: 69 / 2017

In occasione del XXI Congresso dell’Associazione italiana di Valutazione (L’Aquila 7 aprile 2018) si è inaugurata la formula della sessione-intervista che, in questo primo caso, ha riguardato esperienze di valutazione da parte di chi viene valutato. Renate Goergen è una protagonista del movimento di sviluppo e cooperazione sociale nato sull’onda della riforma degli ospedali psichiatrici promossa da Franco Basaglia. Nel ripercorrere le origini e le ragioni di questo movimento Renate mostra l’importanza di possedere strumenti di riflessione e di approfondimento del proprio operato, e ci trasmette la visione di un processo complesso, condotto in modo originale e talora imprevisto, in vista di obiettivi ben chiari di incivilimento e riscatto sociale.

Nicoletta Stame

Hirschman, il possibilismo e la valutazione

RIV Rassegna Italiana di Valutazione

Fascicolo: 62 / 2015

Through an ideal dialogue with Albert O. Hirschman and Charles Lindblom, in this article, I focus on how to envision and assess desired change. The most innovative contributions by Hirschman and Lindblom are still in tune with recent complexity theory-based approaches to policy analysis and evaluation. Departing from rational choice premises, I highlight learning and social mechanisms to mobilize those contextual resources, which are underutilized or hidden. The aim of this article is to shed light on those processual dimensions of change where to focus public policy analysis and evaluation.

Nicoletta Stame

Albert Hirschman per i valutatori. Introduzione

RIV Rassegna Italiana di Valutazione

Fascicolo: 62 / 2015

Most of Hirschman’s theories and mechanisms is present, although not openly recognized, in a series of recent evaluation approaches, from theory-based evaluation to positive thinking approaches. This refers to some topoi of evaluation, as the complexity of programs, ways and timing of implementation, expected and un-expected consequences, lessons learned, evaluation uses, multidisciplinarity. By proposing such a dialogue between Hirschman and contemporary evaluators, the author shows that Hirschman can be considered at the same time a forerunner and a valid interlocutor, and that his thinking can strengthen the theoretical basis of those approaches, while helping to challenge theories and methodologies given for granted in traditional approaches to evaluation, whose validity is at stake.

Nicoletta Stame

Fare più e meglio con meno, e in modo democratico

RIV Rassegna Italiana di Valutazione

Fascicolo: 53-54 / 2012

The current economic and social crisis calls for new practices within the public administration: an increase in its productivity could be obtained by the mobilization of social energies and the diffusion of leadership capacities. Spending review, performance management and evaluation of public policies are separate activities that converge in view of reaching the objective of "doing more and better with less". For each of these activities it is necessary to decide which method to apply. If the democratic alternative prevailed in each of them, it would be possible to overcome those conditions (centralism, legalism, compliance) that are at the origin of the present crisis, and that would be reinforced were those activities conducted according to the traditional way.

Nicoletta Stame, Giovanni Urbani

Introduzione

RIV Rassegna Italiana di Valutazione

Fascicolo: 53-54 / 2012

Nicoletta Stame

Nota su "Meccanismi invisibili" di Ray Pawson

SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE

Fascicolo: 97 / 2012

This essay is a brief introduction to Ray Pawson’s work. His contribution is considered from the viewpoint of the development of the realistic evaluation approach and the in depth study of two pillars: context and mechanism. In particular, the theme of mechanism is addressed in consideration of its broad meaning, and includes mechanisms that at first glance are seemingly counterintuitive, but in fact correspond to the difficult path of program realization

Nicoletta Stame, Veronica Lo Presti

Segretariato sociale e riforma dei servizi.

Percorsi di valutazione

Uno sguardo alla complessa realtà dei servizi sociali. Il volume nasce da un’insofferenza verso un atteggiamento presente nell’ambito delle politiche sociali, in tutti quegli studi sui servizi sociali che danno per scontato che essi siano quello che c’è scritto nelle leggi che li istituiscono, in tutti quegli studi sui piani di zona che danno per scontato che sia stato attuato tutto quello che avevano promesso…

cod. 1900.2.8

A cura di Nicoletta Stame

Letture valutative

RIV Rassegna Italiana di Valutazione

Fascicolo: 46 / 2010

Nicoletta Stame

Come concepire la politica, come valutarla

RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE

Fascicolo: 1 / 2010

Recenti dibattiti sulla Evidence-Based Policy hanno discusso le sue ipotesi metodologiche su come stabilire l’evidenza, e cioè la gerarchia della robustezza dei metodi nella valutazione degli effetti dele politiche. Minore attenzione è stata dedicata al modo in cui una politica è concepita all’interno di questo approccio, vale a dire come trattamento somministrato ad un paziente (target), al fine di ottenere uno specifico risultato, con l’obiettivo poi di essere generalizzato. Questa concezione si esprime in un quadro epidemiologico come ambito disciplinare, e presuppone un’analisi controfattuale come gold standard, che ignora il processo decisionale e di attuazione, e il ruolo degli stakeholders. Sia questo modo di concepire la politica, che quello di affrontare le diverse fasi del ciclo delle decisioni politiche sono in contrasto con altre metodologie basate su differenti presupposti disciplinari e teorici, in gran parte provenienti dalle scienze politiche. Gli approcci basati sulla "razionalità sinottica" considerano le politiche come interventi basati su una logica di obiettivi-mezzi-risultati, prendendo in considerazione le tre fasi, come momenti separati, e seguono una valutazione basata sugli obiettivi (goal-oriented evaluation). Gli approcci basati sulla "razionalità incrementale" guardano alle politiche come ad un insieme di relazioni complesse che si sviluppano durante l’implementazione, durante la quale le politiche vengono ri-definite. I diversi approcci sono confrontati sulla base del loro modo di considerare ciò che accade durante il processo decisionale, l’attuazione del programma e la valutazione; qual è il significato di valutare gli effetti (causalità), il loro modo di affrontare il contesto, e il modo in cui consentono la partecipazione dei beneficiari.

Giovanni Urbani

Valutare le pubbliche amministrazioni: tra organizzazione e individuo.

Visioni dei valutatori italiani per perfomance e competitività

Come attuare la nuova riforma della Pubblica Amministrazione in modo intelligente e utile. Come scrive Geert Bouckaert nella prefazione: "Questo libro è un esempio straordinario di come una combinazione ottimale di accademici, manager pubblici e professionisti stia osservando la riforma".

cod. 1900.2.10

Nicoletta Stame

Valutazione, controlli e pubblica amministrazione

RIV Rassegna Italiana di Valutazione

Fascicolo: 40 / 2008

Valutazione, controlli e pubblica amministrazione - The Italian political culture is characterized by a strong juridical orientation combined with tolerance for public administration inefficiency. It is no wonder that evaluation has been introduced into the Italian administrative system as a further control, but the consequences have been a ritualistic use of evaluation. Controls of any kind "legitimacy, budgetary, managerial" tend to assess compliance of an action to a rule, and to sanction violation of the rule. Evaluation judges the results of an intervention with a view to learn from the way it has been implemented, that will vary according to context; furthermore, it is interested in positive and negative, expected an un-expected outcomes. The article reviews how these cultural predicaments have conditioned the potentialities offered by three different pushes to evaluate public policies: europeanization, federalism and the modernization of the public sector. Key words: controls, evaluation, public administration.