LIBRI DI PAOLA BRIATA

Paola Briata

Spazio urbano e immigrazione in Italia

Esperienze di pianificazione in una prospettiva europea

Che tipo di strumenti di governo del territorio sono stati mobilitati nei “quartieri etnici” delle città italiane? Come sono state affrontate questioni di convivenza, integrazione territoriale e coesione sociale? Il volume si sofferma sulle politiche attivate in alcuni quartieri del Nord Italia che sono stati al centro dell’attenzione delle cronache nazionali e internazionali, inquadrando l’esperienza italiana nel dibattito europeo e proponendo alcuni percorsi innovativi di ricerca e azione.

cod. 1862.181

Paola Briata, Gennaro Postiglione

Architettura etnografica? Incipit, distanze, orizzonti per la ricerca e l’insegnamento

CRIOS

Fascicolo: 23 / 2022

La così detta architectural ethnography ha visto crescere il proprio interesse grazie a studi recenti come quelli di Albena Yaneva e ai lavori e alle ricerche di Momoyo Kaijima con il suo Atelier Bow Wow. Prendendo le mosse da un interesse per le specificità dei percorsi etnografici quando sono messi in atto dagli architetti, ovvero da persone che dovrebbero avere una precisa sensibilità per la forma e per lo spazio, per le sue prati- che d’uso e per la sua materialità, l’articolo propone alcuni percorsi bibliografici tesi a definire una postura che negli ultimi anni abbiamo assunto nel fare didattica e ricerca per il progetto attraverso l’individuazione di convergenze e distanze con la letteratura esistente. Un percorso che ci ha portati a interrogarci sul ruolo della trascrizione (grafica, fotografica e testuale) nell’architectural ethnography, così come a mettere in tensione il ruolo di tradizione e innovazione in queste recenti esperienze.

Paola Briata

I super ricchi e il lato oscuro di "Londra capitale"

TERRITORIO

Fascicolo: 96 / 2021

La concentrazione spaziale delle persone ricche è per molto tempo apparsa come un fenomeno non problematico per gli studiosi e per i policy maker. In questo contesto, l’articolo propone alcune riflessioni sulla letteratura che ha guardato criticamente alla presenza dei super ricchi in alcune città globali, in particolare, a Londra. Se i media hanno concentrato l’attenzione soprattutto sulla crisi urbana determinata dallo svuotamento e dalla perdita di vitalità dei quartieri dove le case, acquistate con fini d’investimento, sono abitate pochi mesi all’anno, si vuole qui riflettere anche sulle conseguenze della presenza dei super ricchi sulla disponibilità di abitazioni a prezzi accessibili, così come sulla contrazione della sfera pubblica nelle aree urbane costruite per queste popolazioni.

Paola Briata

Multiculturalismo senza panico.

Parole, territori, politiche nella città delle differenze

Di che cosa parliamo quando ci riferiamo al multiculturalismo? Quali sono i limiti dei concetti impiegati nelle proposte per superarlo? In società radicalmente plurali, cosa rende alcuni luoghi più aperti e accoglienti di altri? Il volume riflette su categorie e concetti utili a indagare i luoghi della convivenza, i loro fragili equilibri, così come le risorse attivabili attraverso politiche che si misurano con la dimensione spaziale.

cod. 330.5

Paola Briata, Massimo Bricocoli, Martina Bovo

Cosmopolis in un bus. Multiculturalismo quotidiano a Milano

CRIOS

Fascicolo: 16 / 2018

L’articolo illustra i primi esiti di un progetto didattico e di ricerca elaborato con una classe internazionale di studenti in Urban Ethnography, nel MSC in Urban Planning and Policy Design al Politecnico di Milano. Al centro della ricerca è stato il ruolo giocato dagli spazi pubblici nel supportare la coesistenza di una molteplicità di estranei nella città attraverso la continua negoziazione della diversità e della differenza. Nel lavoro sul campo, sono state analizzate le dinamiche spaziali e sociali di uno spazio pubblico "compresso" - il filobus 90/91 a Milano - prendendo le mosse da alcune domande di ricerca: come i passeggeri praticano questo spazio di giorno e di notte? Come avviene la negoziazione quotidiana della differenza? E’ possibile parlare di questo luogo come di un cosmopolitan canopy?

L’articolo propone una riflessioni sugli usi della "diversità" nella pianificazione, con riferimento a un caso nell’ambito del London Plan. Si evidenzia come diversità sia un concetto che rischia di essere usato in modo ambiguo, lasciando spazio per mobilitare una retorica della differenza funzionale a narrazioni del cambiamento dove aspetti di giustizia sociale e spaziale vengono riformulati e messi al servizio di obiettivi di politiche orientate esclusivamente alla crescita delle città.

Le social mixing policy rappresentano una modalità di intervento dominante nei contesti caratterizzati da concentrazione di popolazioni considerate "problematiche" a partire dagli immigrati. La letteratura internazionale ha fortemente criticato queste iniziative, mettendo in discussione anche i principi di giustizia spaziale mobilitati per giustificarle. Con riferimento al contesto italiano, l’articolo guarda alle mixing policy come un prodotto di narrative dei quartieri fragili che la stessa letteratura contribuisce ad alimentare e si interroga su quali pratiche di ricerca e azione possano offrire un contributo al superamento di questo approccio consolidato.

Il contributo ripercorre le vicende della riqualificazione del quartiere del Carmine a Brescia, decostruendo con sguardo critico e auto-critico, le narrazioni dominanti dei quartieri multietnici sviluppate dagli studi urbani in Italia e all’estero. Nella convinzione che descrizioni e forme di intervento sui territori siano questioni strettamente interrelate, l’articolo si interroga su quali siano i linguaggi e le narrative più efficaci per descrivere le "città delle differenze" senza alimentare sguardi stigmatizzanti, ma anche senza occultarne i problemi e ipotizzando che la capacita’ di mettere in gioco le tensioni tra le narrazioni "interne" ed "esterne" di questi luoghi sia un fattore chiave per esplorare nuovi percorsi di ricerca e azione.

Paola Briata

La "normalità perduta" dei luoghi del "commercio etnico". Governo del territorio tra stereotipi e sperimentazioni

ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI

Fascicolo: 101-102 / 2011

Prendendo le mosse dagli esiti di una ricerca sui luoghi del commercio etnico in alcune città venete, l’articolo propone una riflessione sulle correlazioni tra i modi più comuni di osservare gli spazi urbani dell’immigrazione e sulle conseguenti forme di intervento, ipotizzando la necessità di un cambio di sguardo su questi luoghi non solo da parte dei policy maker, ma anche dei ricercatori.

Paola Briata

Oltre la mescolanza. Le politiche contro la segregazione spaziale in un contesto di crisi di welfare

ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI

Fascicolo: 100 / 2011

L’articolo propone una restituzione sintetica dello "stato dell’arte" della letteratura che si è occupata di approfondire criticamente le politiche urbane finalizzate a promuovere mescolanza economico-sociale nelle aree svantaggiate delle città, evidenzia i vantaggi e le fragilità di queste forme di intervento in un contesto generale dominato dalla contrazione della capacità di intervento del welfare state, propone una serie di interrogativi con riferimento ad alcuni casi italiani e ipotizza alcune prospettive di lavoro per affrontare i nodi critici di queste iniziative evidenziati dal dibattito internazionale.

A partire dal riconoscimento di una domanda di cambiamento rilevabile anche nel dibattito in corso in Italia sulle politiche di sviluppo territoriale, l’articolo propone una lettura dell’esperienza lombarda dei Pisl obiettivo 2 con riferimento ai temi del riformismo. Il contributo si sofferma sui punti di forza e di debolezza che caratterizzano lo stile di policy proposto dalla Regione, così come sulle potenzialità e sulle criticità riscontrabili leadership, partneship, apprendimento istituzionale nelle risposte emerse nei partenariati dei territori, per interrogarsi, da un lato, sui possibili intrecci tra politiche regionali e sviluppo territoriale, dall’altro sulle prospettive che si aprono con il nuovo ciclo di programmazione dei Fondi Strutturali. Parole chiave: sviluppo territoriale, politiche regionali, riformismo

Paola Briata

Governare la crisi.

Politiche del lavoro e dello sviluppo nel caso Saiwa di Locate Triulzi

cod. 130.16

Matteo Bolocan Goldstein, Giorgio Monaci

Cooperare per lo sviluppo.

Reti di attori e valorizzazione dei territori nel milanese

cod. 365.212