LIBRI DI PAOLA PARMIGGIANI

La ricerca ha estratto dal catalogo 28 titoli

Roberta Bartoletti, Roberta Paltrinieri

Pratiche di consumo alla prova del Covid-19

Il volume raccoglie riflessioni e analisi, fondate su dati di ricerca sia qualitativa che quantitativa, relativamente al modo in cui si è fatto fronte all’emergenza sanitaria, culturale e sociale del Covid-19 attraverso il consumo e le sue pratiche ordinarie e quotidiane, nonché su come sono mutate le narrazioni pubblicitarie nelle diverse fasi della pandemia per sincronizzarsi con i vissuti dei consumatori italiani.

cod. 10266.3

Pierluigi Musarò, Paola Parmiggiani

Ospitalità mediatica

Le migrazioni nel discorso pubblico

In un mondo diviso dalle disuguaglianze, invochiamo sicurezza contro la minaccia dell’immigrazione, percepita come disordine dilagante e minaccioso. Il libro invita a ripensare l’ospitalità nella mediapolis come una questione culturale e politica, offrendo strumenti per amplificare la voce delle protagoniste e dei protagonisti della migrazione.

cod. 10266.1

Attraverso i risultati di una ricerca sul territorio nazionale, il volume fa il punto sulle pratiche di riduzione dello spreco alimentare orientate all’inclusione sociale presenti in Italia. Superando una visione meramente economicistica, il libro focalizza l’attenzione sull’impatto sociale delle pratiche dell’antispreco alimentare, valutando se e in che misura esse possano essere considerate delle risposte innovative alla crisi che ha attraversato l’Italia nell’ultimo decennio.

cod. 266.1.33

Elena Giacomelli, Pierluigi Musarò, Paola Parmiggiani

The «invisible enemy» and the usual suspects. How Covid-19 re-framed migration in Italian media representations

SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE

Fascicolo: 60 / 2020

The last decade has been characterized by an intense inflow of people into borders of what has been called the "Fortress Europe". Italian governments, from Gentiloni-Minniti to Conte-Salvini, have implemented restrictive border management and migration control measures, fueled also by an over mediatization of the issue in and by public discourses. However, from February 2020 public debates and narratives have been dominated by the Covid-19 pandemic, a health emergency often described as a war against an invisible enemy. Through a qualitative analysis of Italian media representations, this paper analyses how Covid-19 overshadowed and reframed migration narratives and discourses. Moving within the concept of (in)visibility, this paper explores the two macrodiscourses around migration during the lockdown: on one side, the link between migration and illness (fear of infection) that led to strict border security measures; on the other, the utilitaristic x\regularization of migrants working in informal economy. The conclusion reflects on long-term implications of the pandemic on mobility justice (Sheller 2018) and what Mbembe (2020) has defined the "right to breath".

Roberta Paltrinieri, Paola Parmiggiani

Right to the City, Performing Arts and Migration

What is the role of culture in challenging the narrative structures that characterize the European imaginary on migration? And, specifically, how can performing arts support diversity in European cities? Through different research and curatorial experiences, the volume offers new insights on the ways in which artistic practices build spaces of resistance, forms of subversion, and counter-hegemonic discourses on migration.

cod. 266.1.40

Melissa Moralli, Pierluigi Musarò, Roberta Paltrinieri, Paola Parmiggiani

Atlas of Transitions. Arti performative e negoziazione della diversità

MONDI MIGRANTI

Fascicolo: 2 / 2019

Il saggio propone una riflessione sul ruolo che il teatro e l’arte performativa possono giocare nella produzione di una rappresentazione dei migranti e delle migrazioni "altra" rispetto al frame emergenziale, ora umanitario e ora securitario, alimentato dalle pratiche discorsive veicolate dai media e dalla retorica politica europea. Le immagini sensazionaliste e stereotipate di migranti e rifugiati mostrate quotidianamente dai media veicolano immaginari sociali in cui questi vengono spettacolarizzati come soggetti e oggetti di paura, "vittime di tragedie emergenziali", "potenziali criminali", "invasori" senza nome. Una retorica dominante che cristallizza gli squilibri di potere tra chi ha la possibilità di narrare e chi è costretto a essere narrato, perpetuando una prospettiva eurocentrica che legittima la distanza geografica e morale tra noi - europei, soggetti agenti - e loro - stranieri, oggetti passivi dei trafficanti o del nostro aiuto. Muovendo da una riflessione più generale sul ruolo sociale, politico e simbolico dell’arte come strumento di decostruzione delle narrative dominanti, il saggio presenta i risultati di un progetto europeo, Atlas of Transitions, che mira a promuovere rappresentazioni alternative sulla migra-zione attraverso la sperimentazione di nuovi linguaggi, spazi di convivialità e di autoespressione innovativi.

Roberta Paltrinieri, Paola Parmiggiani

Introduzione

SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE

Fascicolo: 52 / 2016

Roberta Paltrinieri, Paola Parmiggiani

Il pubblico della lirica: consumo di cultura o cultura di consumo?

SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE

Fascicolo: 51 / 2016

Il saggio nasce dalle riflessioni scaturite dall’approfondimento dei dati quantiqualitativi rilevati dall’Osservatorio dello Spettacolo della Regione Emilia Romagna, in occasione della ricerca sul "pubblico della lirica", allo scopo di proporre una lettura sociologica che, oltre a delineare il profilo socio-demografico delle audiences, indaghi le valenze esperienziali dell’essere spettatore e le implicazioni sociali del consumo culturale. Nel suo articolarsi il saggio propone una duplice riflessione. Da un lato, capire in che modo la struttura sociale, la categorizzazione in gruppi sociali e l’appartenenza ad essi incidano sul consumo dell’Opera, cercando di comprendere se il consumo di cultura sia ancora uno strumento sociale per la riproduzione dello spazio sociale e del sistema delle differenze. Dall’altro lato, capire se ci troviamo di fronte ad una cultura di consumo che orienta visioni del mondo, che lascia lo spazio alla dimensione emotiva e simbolica delle motivazioni a-strumentali.

Pierluigi Musarò, Paola Parmiggiani

Media e migrazioni.

Etica, estetica e politica del discorso umanitario

Dopo un saggio di Lilie Chouliaraki, professore di Media and Communication presso la London School of Economics, sulle rappresentazioni mediali della solidarietà, il volume analizza i processi comunicativi che riguardano l’immigrazione in Italia, con particolare attenzione agli aspetti etici, estetici e politici della “narrativa umanitaria” che spesso li caratterizza.

cod. 266.1.29

Paola Parmiggiani

Oltre le narrazioni dell’umanitario: percorsi di riflessione

SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE

Fascicolo: 45 / 2013

Il saggio muove dall’ipotesi che, i discorsi prodotti dai media mainstream nel nostro Paese su immigrazione e immigrati rientrino nel medesimo frame emergenziale vittimistico dei discorsi sulle crisi umanitarie: una dislocazione discorsiva della rappresentazione dello "spettacolo del dolore a distanza" dal contesto dell’aiuto umanitario e della filantropia, al contesto della sicurezza e dell’ordine pubblico nazionale. Immigrati, richiedenti asilo, rifugiati sono sistematicamente raffigurati come vittime da aiutare nei loro Paesi di origine e, nel momento in cui arrivano sulle nostre coste, come disperati, criminali o potenziali minacce all’ordine pubblico nazionale. Molto raramente essi appaiono come attori di un cambiamento positivo della società, come attori di sviluppo sociale. L’ipotesi viene sostenuta attraverso il riferimento alla letteratura su questi temi e il richiamo di alcune evidenze empiriche.

Paola Parmiggiani

Pratiche di consumo, civic engagement, creazione di comunità

SOCIOLOGIA DEL LAVORO

Fascicolo: 132 / 2013

Si assiste negli ultimi anni allo sviluppo di nuove forme di partecipazione che coinvolgono le pratiche di consumo e del quotidiano, e attraverso le quali la società civile sta reagendo agli effetti dirompenti della crisi in atto, non solo economico- finanziaria, ma anche sociale, ambientale e culturale. Un vasto e variegato panorama di nuove modalità di coinvolgimento attivo degli attori sociali, centrate sulla condivisione di modelli di consumo orientati al benessere sociale e ambientale, e attraverso le quali la crisi viene vista e vissuta anche come un’opportunità di cambiamento, come possibilità di uscirne diversi e migliori. L’autrice focalizza l’attenzione sulle forme di civic engagement mediate dalle pratiche di consumo che sfociano nella creazione di comunità locali, presentando, nell’ultima parte del saggio, l’esperienza di una comunità energetica locale, ancora in fase di sviluppo, finalizzata ad attivare un processo di coinvolgimento attivo degli abitanti nella cura e gestione del consumo energetico dell’area, inteso come bene comune.

Maurizio Bergamaschi, Pierluigi Musarò

Spazi di negoziazione.

Povertà urbana e consumi alimentari

“I saggi che compongono il volume dimostrano il costo sociale dello stigma, dell’isolamento e della vergogna subiti da quanti sono costretti ad accettare di procurarsi e consumare il proprio cibo in condizioni e luoghi che possono risultare umilianti” (dalla Prefazione di Arjun Appadurai).

cod. 1563.53

Produzione e consumo hanno sempre agito congiuntamente, ma soltanto oggi sono viste come due parti di un medesimo processo, che ha come scopo primario la creazione e la messa in circolazione nella società delle merci. Questo numero di Sociologia del lavoro cerca di analizzare tale processo, considerando le diverse fasi che vengono attraversate dalla merce durante il suo ciclo di vita.

cod. 1529.116

Paola Parmiggiani

Filiera etica e consumi sostenibili

SOCIOLOGIA DEL LAVORO

Fascicolo: 116 / 2009

Parmiggiani Il saggio propone alcune riflessioni sulla tendenza da parte dei consumatori, rilevabile negli ultimi anni, a scegliere i prodotti non solo in base alla qualità e al prezzo, ma anche in base alla loro storia, alla loro biografia, alle scelte effettuate dalle imprese produttrici e distributrici. L’ipotesi è che la tracciabilità sociale della filiera, rendendo visibile il legame tra il prodotto acquistato e tutti gli attori che hanno contribuito a portarlo nelle mani del consumatore, consenta di scegliere pratiche di consumo che tutelino, oltre alla sostenibilità eco-ambientale, anche la dignità umana e promuovano l’inclusione e lo sviluppo degli anelli più deboli della filiera.

Pierluigi Musarò, Paola Parmiggiani

Consumatori e cittadini verso nuove forme di partecipazione

SOCIOLOGIA DEL LAVORO

Fascicolo: 108 / 2007

Critical consumption, Ethics, Responsibility, Sustenance, Supermarket activism. These are just a few of the terms spread around in recent years which attempt to describe a new reality, that we may consider as the most interesting form of a rising participation, for some reasons copying and then, as a result there is a lack of trust in economic institutions. A phenomenon not so obvious to the onlooker gives civil society a central role, which is the main actor. This main actor maintains relationships with public institutions together with the market. New forms of citizenship are created and new forms of co-operation between different actors are created. As not clearly identifiable by the onlooker, this is a process of mutual contamination.

Vanni Codeluppi, Roberta Paltrinieri

Il consumo come produzione

Questo numero di “Sociologia del lavoro” è dedicato al “consumo come produzione”, una categoria trasversale nella quale convergono le più recenti proposte teoriche e di ricerca nel campo dei consumi. Diverse vosi si confrontano sul crescente potere del consumatore, tra capacità cognitive, relazionali e competenze tecnologiche.

cod. 1529.108

Roberta Paltrinieri, Paola Parmiggiani

I consumi degli immigrati

SOCIOLOGIA URBANA E RURALE

Fascicolo: 83 / 2007

This article faces the topic of immigrant’s consumption in Italy, from the basis of Censis and Eurisko 2005 researches. The economic citizenship is one of the main argument of the essay. This particular kind of citizenship could be obtained trough the access at the system of consumption, but does not build an integration process, as meant by classical sociological theory. As Georg Simmel’s studies show consumption and style of life build inclusion but not integration, so the economic citizenship can be seen as a measure of inclusion but not of integration in values.

Egeria Di Nallo, Roberta Paltrinieri

Cum sumo.

Prospettive di analisi del consumo nella società globale

cod. 266.1.16