LIBRI DI PIA DUSI

Costantino Cipolla, Pia Dusi

L'altro crinale.

La battaglia di Solferino e San Martino letta dal versante austriaco

Il volume è dedicato ai grandi sconfitti del 24 giugno 1859, gli austriaci. Nell’ampia sezione documentaristica viene presentato materiale inedito redatto in ambito austriaco, durante e dopo la campagna d’Italia. Di primaria importanza è la Relazione Ufficiale Austriaca sulla Battaglia di Solferino, associata a uno scorcio della letteratura dell’epoca in merito al fatto d’armi e alla sconfitta. Un interessante quadro storico che colpisce per l’unicità della prospettiva, quella dei vinti.

cod. 1047.2

Lisetta Artioli

Una cultura alimentare di collina.

Solferino: oltre

Il volume, realizzato a più voci, interpreta in chiave storica e soprattutto sociologica lo stile alimentare di un territorio collinare compreso fra il Garda e la Pianura Padana, sull’asse Nord-Sud, e fra il Mincio e il Chiese, su quello Est-Ovest. La ricerca riassume lo stile alimentare dei territori in questione lungo alcune direttrici peculiari, fra le quali emerge l’essenzialità come una delle sue caratteristiche fondamentali.

cod. 278.2.7

Un grande affresco storico-sociale che rende debito conto della connessione profonda, originaria e innegabile, esistente fra il cattolicesimo sociale bresciano e la genesi della Croce Rossa. Senza sminuire i meriti di Jean Henry Dunant, fondatore dell’Associazione, il volume vuole ricordare come la prima ispirazione gli venne da quanto vide in Lombardia, dove tutto un popolo, guidato dai suoi magistrati e dal suo clero, si dedicò con totale abnegazione al soccorso delle vittime della battaglia di Solferino e San Martino.

cod. 1047.29

Il volume tenta di ricostruire al meglio il periodo, una decina d’anni (dal 1885 al 1894), di permanenza di Giuseppe Sarto a Mantova, quale vescovo di questa diocesi. Cercando di restare ancorati ai documenti mantovani, il testo prova a comprendere in modo più approfondito il percorso di un sacerdote che, da Vescovo, sarebbe diventato addirittura Papa e poi Santo.

cod. 1047.21

Costantino Cipolla

Don Pietro Boifava.

Un patriota nel cattolicesimo sociale bresciano

In un contesto, quello ottocentesco bresciano, in cui il sacerdote entrava a far parte di un welfare moderno, Don Pietro Boifava di Serle (1794-1879), umile e modesto rappresentante del ‘basso clero’, pur con un’attività limitata alla sua Serle, fu veramente espressione del ‘prete sociale’ e assieme interprete dell’avanzante modernità laica.

cod. 1047.18

Costantino Cipolla, Roberta Benedusi

Don Enrico Tazzoli e il cattolicesimo sociale lombardo.

Vol. II. Documenti

La ricostruzione della figura e dell’opera di don Enrico Tazzoli, capo carismatico dei famosi ‘martiri’ di Belfiore, è stata possibile grazie a un accurato lavoro di ricerca, che il volume intende illustrare, riportando le lettere e gli scritti di don Enrico, le sue glosse alla prima edizione della Storia Universale di Cesare Cantù, e una serie di documenti inediti di vario tipo riguardanti in modo personale o diretto don Enrico.

cod. 1047.17

Costantino Cipolla, Stefano Siliberti

Don Enrico Tazzoli e il cattolicesimo sociale lombardo.

Vol. I. Studi

“Uomo di ‘eminente’ ingegno, di gran cuore, di fede inconcussa, di eccezionale vocazione lavorativa, di cultura ampia”, Don Enrico Tazzoli, ucciso a quarant’anni “dal cappio” di Francesco Giuseppe, è passato alla storia quale “martire” di Belfiore e dell’indipendenza italiana. Della sua Chiesa rimangono ancor vive la sua interpretazione della democrazia, il suo welfare, la sua concezione dei rapporti e delle diseguaglianze sociali…

cod. 1047.16