LIBRI DI PIERO DOMINICI

Our hypertechnological civilization, obsessed with attempting to control and predict every event and every aspect of our lives, has not yet understood that emergency is a connotative element of complexity and of the complex systems that we call "life". This means that emer-gency, like error, is an intrinsic part of our lives and can never be predicted, prevented or managed, much less eliminated. Seeking solutions by delegating carte blanche to technology, stak-ing all on know-how, speed and simulation, is the "great mistake" of today’s digitalized society and of its educational institutions. In dealing with emergency, rather than rationalizing our inadequacies and those of our authorities and experts by using the age-old metaphor "black swan" (Taleb, 2007; 2012), students and teachers alike need to be empowered to inhabit complexity, to expect unpredictability, and to tackle emergency through creativity and self-organization, in order to be able to fully comprehend how emergency can become emergence.

Piero Dominici

Oltre i cigni neri

L'urgenza di aprirsi all'indeterminato

La civiltà ipertecnologica e ipercomplessa è una civiltà della razionalità e del controllo totale che continua a rappresentarsi e ad essere rappresentata come in grado di semplificare tutto, di eliminare l’Errore e l’imprevedibilità dalle nostre vite. Tuttavia, l’Umano, il Sociale, il Vitale e, più in generale, i “sistemi complessi” non sono riducibili né semplificabili, misurabili, prevedibili, gestibili fino in fondo. Occorre dunque un ripensamento profondo delle epistemologie e delle metodologie che caratterizzano insegnamento, educazione, formazione, ricerca, superando logiche di separazione e reclusione dei saperi che hanno mostrato tutti i loro limiti e le nostre inadeguatezze.

cod. 1042.107

Piero Dominici

Dentro la società interconnessa

La cultura della complessità per abitare i confini e le tensioni della civiltà ipertecnologica

La tecnologia è entrata a far parte della sintesi di nuovi valori e di nuovi criteri di giudizio e gli attori sociali si trovano di fronte alla possibilità di operare un irreversibile salto di qualità. Contrariamente alle narrazioni egemoni, il digitale ha determinato un aumento della complessità delle dinamiche, dei processi, dei sistemi, e non una loro semplificazione. Sfera cognitiva, sfera emotiva e sfera sociale. È tempo di ricomporre alcune fratture, nel tentativo di abitare i confini, le zone ibride e le tensioni della civiltà ipertecnologica.

cod. 1571.11.1

Piero Dominici

La comunicazione nella società ipercomplessa

Condividere la conoscenza per governare il mutamento

La comunicazione costituisce il pre-requisito fondamentale per la riduzione della complessità della società, la gestione del rischio, la mediazione dei conflitti, il governo di quella imprevedibilità connaturata ai sistemi stessi. Il volume tenta di individuare le categorie concettuali utili per la possibile configurazione di un modello teorico interpretativo adeguato a un sistema-mondo sempre più basato su una razionalità limitata.

cod. 244.1.45

Everardo Minardi, Cleto Corposanto

Achille Ardigò, a cento anni dalla nascita

Questo volume vuole offrire un ricordo rigoroso di Achille Ardigò a cento anni dalla sua nascita. Oltre agli interventi di autorevoli sociologi italiani di ogni orientamento e ideale metodologico, che forniscono un succoso e tutt’altro che scontato spaccato della nostra recente sociologia nazionale, il testo presenta un’inedita intervista ad Ardigò di circa cinquanta pagine, realizzata nel 1990.

cod. 1042.103

Alessandro De Cesaris

Vite digitali

Essere umani nella società del XXI secolo

Dal significato globale delle tecnologie informatiche alle loro più vaste implicazioni antropologiche, dalle nuove forme di soggettivazione fino alle frontiere dell’automazione nei settori lavorativi, educativi e medici, i saggi inclusi in questo volume vogliono mettere in luce la complessità di una trasformazione ancora in corso, da pensare in tutta la sua portata.

cod. 1152.45

Erica Rizziato

Verso un umanesimo della vita organizzativa

Generare sviluppo nella complessità con la leadership orizzontale

Quali nuove competenze potranno far fronte alle sfide della complessità attuale e futura? Quali forme saranno in grado di garantire l’esistenza di organizzazioni sane in termini di efficienza, efficacia, sostenibilità, senso e motivazione? Per rispondere a queste sfide il libro propone un cambio di paradigma, una nuova visione della persona e dell’organizzazione e una metodologia che delinea un percorso pratico in cui esse entrano in connessione: la metodologia per la leadership orizzontale e le organizzazioni integrate (LOOI).

cod. 25.37

I "vecchi"confini tra formazione scientifica e formazione umanistica (falsa dicotomia, 1996) sono di fatto completamente saltati, in conseguenza delle straordinarie scoperte scientifiche e delle continue accelerazioni indotte dall’innovazione tecnologica che rendono ancor più ineludibile l’urgenza di un’educazione/formazione alla complessità e al pensiero critico (logica). Quelli che, attualmente, riconosciamo e consideriamo come limiti e confini, non soltanto quelli tra i diversi campi della conoscenza, possono, devono diventare aperture, percorsi, opportunità. È tempo di ripensare l’architettura complessiva dei saperi, è tempo di ripensare educazione e formazione per abitare i confini.

Piero Dominici

Fake News and Post-Truths? The "real" issue is how democracy is faring lately

SICUREZZA E SCIENZE SOCIALI

Fascicolo: 3 / 2017

About the "post-truths", we are still reasoning along theoretical-practical logics of emergency and control. We need to analyse the social-cultural factors, the environment and ecosystems’ aspects, the dynamics of social nets pre-existent to digital ones. These are variables that should be integrated. The problems are people, their being easily hetero-directed to the "subjection taught through cultural habituation". These issues regard modern democracies and the quality of democracy itself.

Piero Dominici

La società dell'irresponsabilità.

L'Aquila, la carta stampata, i "nuovi" rischi, le scienze sociali

Il volume indaga la rappresentazione/narrazione prodotta dalla “grande stampa” sul terremoto dell’Aquila e offre una lettura critica sulle dinamiche che caratterizzano i nuovi rischi e, nello specifico, gli eventi disastrosi. Il “terremoto di carta” ha messo in evidenza quali saperi esperti siano stati coinvolti nell’analisi dell’evento disastroso, ma anche il preoccupante ritardo culturale del nostro sistema-Paese nell’acquisire consapevolezza della dimensione sempre più complessa (non solo tecnica), multidimensionale e sistemica della prassi.

cod. 1520.678

Piero Dominici

Comunicazione, sfera pubblica e produzione sociale di conoscenza: nuovi scenari per le organizzazioni complesse

RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE

Fascicolo: 3 / 2013

La società della conoscenza spinge le organizzazioni complesse a configurarsi come sistemi sociali aperti che tentano di governare l’incerto attraverso la condivisione di una cultura organizzativa e progettuale. Secondo l’Autore, la comunicazione - intesa come processo di produzione sociale e di condivisione della conoscenza (conoscenza=potere) - assume una centralità strategica in una fase storica in cui il vecchio modello industriale, costituito da assetti consolidati, gerarchie, logiche di controllo e di chiusura al cambiamento, sembra sul punto di essere scardinato dal nuovo ecosistema della conoscenza. Un mutamento radicale che costringerà sempre di più le organizzazioni complesse a confrontarsi con un contesto ordinatamente caotico, riprogettando e ridefinendo modelli, strategie, strumenti nella prospettiva della trasparenza e della condivisione.

Mario Morcellini, Barbara Mazza

Oltre l'individualismo

Comunicazione, nuovi diritti e capitale sociale

Oltre l’individualismo: è questa l’immagine che gli eventi dell’ultimo decennio restituiscono del rapporto tra individuo e spazi sociali. Il soggetto è protagonista attivo dei processi di costruzione e destrutturazione della realtà, attraverso la costituzione di pratiche di negoziazione intorno a interessi collettivi. Si innestano meccanismi di relazionalità e attivazione della socialità, che rendono l’individuo attivo da un punto di vista civico, consentendogli di impadronirsi degli strumenti e delle dinamiche proprie del mutamento sociale.

cod. 1381.1.13