Il presente lavoro cerca di descrivere, attraverso un’ottica psicoanalitica, il difficile intreccio tra organizzazione psichica individuale e dinamiche proiettive di coppia,in situazioni di violenza e stalking. Viene commentato, dunque, il caso di Adamo e si ipotizza, seguendo il concetto di collusione di coppia (Dicks, 1967) che, nei casi in cui si assiste ad agiti aggressivi e di stalking di uno dei componenti della coppia sull’altro, potrebbe essere presente tra i due una profonda collusione legata a incastri proiettivi reciproci. Chi si sottrae tradisce, truffa il patto inconscio stipulato alla consacrazione iniziale del legame, è colpevole. Nel caso commentato si aggiunge l’ulteriore elemento della presenza di un procedimento giudiziario a carico di Adamo che confonde ancora di più dentro di lui l’articolazione tra realtà interna e realtà esterna.