LIBRI DI SERGIO MARSICANO

Sergio Marsicano

Universi paralleli.

Tempo Somatico e tempo psichico nella cura

Gli autori dei saggi qui presentati sono stati coinvolti in un progetto europeo di ricerca sulla Cronoterapia Oncologica crono modulata, che prevede, nella fase di selezione dei malati adatti, l’uso di un’indagine psicologica e la somministrazione del test di Rorschach in diversi tempi della cura oltre all’utilizzo di un actigrafo per la valutazione dei parametri sonno/veglia. Il libro si rivolge a studenti e operatori del settore (medici, infermieri ecc.) in formazione sia di base che di aggiornamento.

cod. 1370.49

Psicoanalisti, artisti, terapeuti-artisti, psichiatri psicoterapeuti commentano in questo testo il prendersi cura del disagio. L’obiettivo arteterapico distingue le differenze tra spontaneità e creatività artistica, tra fruitori e produttori d’opere, in un confronto che trae spunto da situazioni provenienti da tre ambiti sociali distinti: ospedale, servizi psichiatrici, luoghi dell’abitare quotidiano.

cod. 1250.163

Giampaolo Lai, Maria Cristina Koch

Misurare l'immateriale.

Riflessioni per una società trasparente

Tre sono le parole chiave intorno alle quali si è costruito il volume: trasparenza, immateriale, misurare. Nella pratica, le misure degli oggetti immateriali possono svolgere un ruolo cruciale, ad esempio, per la verifica dei risultati in psicoterapia, o per la valutazione dell’efficienza di una struttura ospedaliera o giudiziaria, o in molte altre situazioni simili di rischio in condizioni di incertezza.

cod. 1240.324

Sergio Marsicano

Abitare la cura

Riflessioni sull'architettura istituzionale

cod. 85.30

Sergio Marsicano

Espressioni del corpo

COSTRUZIONI PSICOANALITICHE

Fascicolo: 2 / 2001

La psicoterapia a pazienti affetti da patologie neoplastiche presenta alcuni caratteri particolari e abbastanza ripetitivi che uno psicoterapeuta può tenere presente, per accogliere la sofferenza psichica legata alla difficile fase attraversata dal paziente oncologico e dalla sua famiglia. Tuttavia uno psicologo è un consulente ai curanti e ai curati, ma non è un curante oncologico. Perché può allora esser utile riflettere sulla psicoterapia a pazienti oncologici? Può una psicoterapia aver influssi sull’andamento di una chemioterapia o una riabilitazione post-chirurgica o comunque successiva a una cura contro la neoplasia? È possibile descrivere il funzionamento mentale, in modo da rappresentare un contributo alla cura delle neoplasie? A partire da queste domande Sergio Marsicano articola un discorso intorno alla psicoterapia di pazienti oncologici, alla luce della sua lunga esperienza in questo campo.

Sergio Marsicano

La psicoterapia in pazienti oncologici

COSTRUZIONI PSICOANALITICHE

Fascicolo: 1 / 2001

Nel 1987 mi è stata chiesta una supervisione all’équipe medico-infermieristica di una Divisione di Oncologia Medica, afflitta dai fantasmi prodotti dal lavoro con individui che stanno male e che nel 50-70% dei casi muoiono per le conseguenze della neoplasia. Dopo quest’iniziale esperienza, durata circa tre anni, presso l’Ospedale Maggiore di Niguarda, avevo proseguito il lavoro presso la Divisione di Oncologia Medica dell’Azienda Ospedaliera S. Carlo Borromeo di Milano, dove nei primi anni ho gettato le basi di un lavoro che è tuttora in sviluppo: il Progetto di Umanizzazione dell’Ospedale. Partendo dal fatto che Freud descrive una situazione particolare, la costrizione melanconica, in cui il soggetto è costretto strutturalmente a rinunciare alla lotta, allorché perde l’oggetto d’amore, delineo le basi per una psicoterapia ad orientamento psicoanalitico per pazienti oncologici, il cui orientamento di fondo assomiglia molto a quello del trattamento di pazienti melanconici o depressi. Dopo aver sottolineato le analogie evidenzio il fatto che la melanconia è nostalgia dell’ideale che pare essere alle spalle, del tempo passato andato perduto. Il melanconico piange cioè la perdita della mancanza dell’altro. Si spazia dal campo dell’investimento erotizzato a quello sublimato verso un individuo o verso le cose, i fatti, gli stati del mondo. Da quest’angolazione non si può pensare a una psicoterapia per la cura dei pazienti neoplastici, poiché i loro comportamenti fan parte di una radice sociale che è fuori del manicheismo medico: salute-malattia, bene-male. Possiamo tuttavia tracciare profili psicologici che aiutino a comprendere le manifestazioni umane, come espressione di un sapere che può in alcuni casi consentire un accoglimento medico, sociale, educativo e psicoterapeutico, in quei casi in cui venga richiesto.

Enzo Morpurgo, Valeria Egidi Morpurgo

La solitudine

Forme di un sentimento. Saggi psicologici e psicanalitici

cod. 1240.113