
Serialità, narrazioni cinematografiche e fotografia nella pubblicità contemporanea
Stili narrativi, intrattenimento, evoluzione mediale in un’ottica di rimediazione sono gli elementi nodali che costituiscono l’ossatura del libro, che offre una chiave di lettura mediologica della pubblicità, fornendo non solo spunti di riflessione ma anche una serie di esempi concreti tratti dal panorama mediale contemporaneo.
cod. 266.1.31
Come si informano gli italiani, come si comunicano i musei
Il libro contiene dieci storie esemplari di musei, che consentono di costruire un’interessante visione d’insieme dello stato attuale della comunicazione museale nel nostro Paese, dell’utilizzo dei vari strumenti comunicativi e promozionali e delle professionalità coinvolte nel governo della comunicazione.
cod. 1097.1.13
Forme pubblicitarie del moderno
Alcune chiavi di lettura teoriche per capire come si sta trasformando la comunicazione di carattere promozionale: non più un’attività che ha lo scopo di ottenere risultati sulle persone, ma con le persone.
cod. 1097.2.4
Forme della fine tra serialità e narratività
A partire da un’analisi della relazione tra la dimensione formale e quella tematica della fine nelle narrazioni dei media, questo libro si concentra su alcuni casi di serie tv note o “di culto” (Il commissario Montalbano, Chernobyl, Hunters) così come sulla saga cinematografica più celebre e resistente a ogni conclusione (Star Wars), sul carattere epocale dei finali di film che hanno segnato l’esperienza di intere generazioni, nonché sulle modalità di continua riapertura (reboot) delle serie, e infine sul ruolo dei pubblici e delle loro emozioni.
cod. 1097.1.17
- Luigi Virgolin, Isabella Pezzini (a cura di), Usi e piaceri del turismo. Percorsi semiotici, Aracne, Roma, 2020.
- Nicolette Mandarano, Musei e media digitali, Carocci, Roma, 2019.
- Maria Elena Colombo, Musei e cultura digitale, Editrice bibliografica, Torino 2020.
- Milly Buonanno, Franca Faccioli (a cura di), Genere e media: non solo immagini. Soggetti, politiche, rappresentazioni, FrancoAngeli, Milano, 2020
The article’s main goal is to present some considerations on the ways in which PSAs uses contemporary communication strategies, such as narratives and lan-guages evoking different kind of emotions in connected publics, arousing their emotional engagement in a social context characterised by a hybrid and conver-gent media ecosystem. More specifically, we will focus on peculiarity and trends of communication on Italian communication on social issues, introducing a survey measuring and analyzing the campaigns on donation produced by public institu-tions and non profit organizations in the period 2013-2018. The distinctiveness of the Italian case will be outlined also examining some foreign campaigns on dona-tion, arousing great interest in an international panorama.
L’articolo si propone di porre in luce le possibili dimensioni della creatività applicate al settore pubblicitario. Gli ambiti di applicazione di tale tipo di creatività analizzati sono soprattutto quelli connessi alle tecnologie digitali e quelli che vedono come protagonisti gli spazi urbani, dando vita a tutte le forme di ambient advertising. Soprattutto questa seconda forma di comunicazione commerciale vede tra i suoi principali produttori i paesi dalle cosiddette economie emergenti che, in tal modo, rendono palese come i centri propulsori della produzione creativa si stanno spostando (o si sono già spostati) in altri territori. L’articolo porta quindi degli esempi di tali campagne, molte delle quali premiate nelle ultime due edizioni del festival internazionale della pubblicità di Cannes.
L’articolo prende in esame uno tra i temi che maggiormente caratterizzano il vissuto contemporaneo: la definizione soggettiva e autoprodotta del concetto di territorio attraverso le più attuali forme comunicative tecnologiche. A partire dal concetto stesso di mappa, che necessita di una concettualizzazione storica adeguata, le due autrici definiscono la pratica cartografica come una pratica di osservazione del territorio che allo stesso tempo lo crea e offre ai suoi fruitori uno sguardo specifico, coincidente con una precisa selezione di senso. Le autrici osservano come questa concettualizzazione classica di mappa viene riveduta nella contemporaneità, supportata dai media sociali, grazie a un processo riflessivo che porta i soggetti a costruire le proprie narrazioni dei territori, in forma verbale e visuale, e a condividere queste descrizioni. Quello in atto, quindi, sarebbe un processo di social mapping, declinato in molteplici modi esemplificati nell’articolo, che connette però le forme più puramente auto costruite con quelle etero costruite.
Lo "sguardo" dei mediatori culturali nella Regione Marche
Analizzando l’accoglienza e l’integrazione nei confronti degli immigrati come dimensione identitaria della Regione Marche, il volume tenta di rispondere alla crescente esigenza di definire e sviluppare competenze specifiche di comunicazione istituzionale e sociale per soddisfare i bisogni comunicativi della popolazione immigrata e autoctona.
cod. 266.1.27
Osservare un territorio al femminile
cod. 266.1.11
Idee per una sociologia della comunicazione visuale
cod. 1044.34
Turismo, comunicazione del territorio e identità locali: il "caso" Levanto
cod. 266.1.19