@article{42306, year={2011}, issn={1972-5752}, journal={SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA)}, number={40}, volume={}, doi={10.3280/LAS2011-001004}, title={La reclusione dell’infanzia. Com’è difficile crescere in città}, abstract={Nel nostro mondo occidentale e urbanizzato i bambini subiscono forme di segregazione e controllo, al pari di altre categorie sociali altrettanto ‘scomode’, perché ostacolano il cosiddetto ‘ordine morale del profitto e del consumo’. La casa, la scuola, i luoghi strutturati e sorvegliati delle attività del tempo libero, vengono presentati come il rifugio contro i pericoli della strada che è perciò interdetta ai bambini con ogni mezzo, compreso il coprifuoco. Ma la libera fruizione di uno spazio pubblico fatto di strade, piazze, slarghi, aree vuote e marginali, è invece fondamentale per lo sviluppo delle capacità sociali dei bambini. Uno dei tre principi della Carta ONU dei Diritti dell’infanzia, quello alla partecipazione e all’autonomia, è violato.} url={http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?idArticolo=42306}, author={Elisabetta Forni} pages={}, language={IT}}