@article{43322,
year={2011},
issn={1972-5752},
journal={SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA)},
number={41},
volume={},
doi={10.3280/LAS2011-041003},
title={Assegnazione del colore e lavoro servile. Il fenomeno del blackbirding nel contesto australiano},
abstract={Questo contributo esplora le connessioni esistenti tra un particolare sistema di produzione e il corrispondente modello di sfruttamento nel contesto dell’assegnazione del colore - o razzializzazione - delle popolazioni del Pacifico e di una concezione dell’Australia come spazio politico ‘bianco’. L’analisi si concentra sul fenomeno del blackbirding, quel particolare sistema di reclutamento e sfruttamento della forza lavoro impiegato prevalentemente nelle piantagioni di canna da zucchero del Queensland e delle Isole Fiji che, tra il 1863 e il 1904, coinvolse uomini e donne, adulti e ragazzi delle isole della Melanesia, della Micronesia e, in minor modo, della Polinesia. Il processo di reclutamento comprendeva quasi sempre la coazione e il servaggio, per quanto vi fossero tra i lavoratori reclutati anche coloro che si offrivano volontariamente. Il lavoro a contratto o indentured labour, sottoposto a livelli di disciplina, controllo e coercizione molto elevati e senza reali garanzie di salario, condizioni e durata, aveva termini temporali precisi e difficilmente rinnovabili.}
url={http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?idArticolo=43322},
author={Gaia Giuliani}
pages={},
language={IT}}