TY - JOUR PY - 2011 SN - 1972-5752 T1 - Linguaggio, un paradigma della comunità a venire. Humboldt nel futuro JO - SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA) DA - 9/15/2011 12:00:00 AM DO - 10.3280/LAS2011-041008 UR - http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?idArticolo=43327 AU - Di Cesare, Donatella IS - 41 VL - LA - IT AB - In questo saggio viene esaminato il pensiero politico di Humboldt, di solito preso erroneamente per un liberalismo. Il suo congedo dallo Stato segna una riflessione critica che si interroga non sull’origine, bensì sul fine dello Stato, e ha una dimensione manifestamente an-archica. Privo di fondamento, lo Stato è solo un male temporaneo che può essere tollerato se si costruisce la «comunità» che Humboldt delinea sul modello della lingua. Perché è nella reciprocità dei parlanti, delineata soprattutto nello studio Sul duale, che si può trovare una via d’uscita alla opposizione tra universale e individuale. Mentre dischiude lo spazio del dialogo, la lingua indica una comunità che è non meccanica, bensì organica. PB - FrancoAngeli ER -