@article{57617, year={2016}, issn={2035-357X}, journal={PARADIGMI}, number={2}, volume={}, doi={10.3280/PARA2016-002011}, title={Come è possibile la debolezza della volontà (nella filosofia di Donald Davidson)?}, abstract={L’autore analizza criticamente il concetto e il problema della Debolezza della Volontà nella filosofia della mente e dell'azione di Donald Davidson. Dopo averne chiariti i presupposti teorici, sostiene che la Debolezza della Volontà crea nell'impianto filosofico davidsoniano una serie di incoerenze dovute alla clausola "tutto considerato" per i giudizi prima facie; all’attribuzione della Debolezza della Volontà a meri meccanismi causali; all'incompatibilità di akrasia e giudizi dal valore incondizionato; all’eccessiva linearità con cui l'azione, per Davidson, si sviluppa da un'intenzione; alla effettiva efficacia causale associata a tali giudizi. In base a queste incoerenze l'autore giunge alla conclusione per cui la Debolezza della Volontà nel sistema filosofico di Davidson non è ammissibile come problema teorico.} url={http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?idArticolo=57617}, author={Giacomo Romano} pages={131-149}, language={IT}}