Il ruolo dei fattori comportamentali nello sviluppo dei fattori di rischio e delle malattie cardiovascolari rappresenta un argomento di grande interesse. Nell’ambito di uno studio epidemiologico condotto in un’area rurale dell’Italia Centrale (1485 uomini e 1659 donne di età 20-69 anni), sono stati studiati i pattern comportamentali attraverso la Scala di Bortner e messi in relazione alle condizioni di rischio cardiovascolare. Il 60,5% degli uomini e il 56,8% delle donne rientrano nel tipo comportamentale B2, il 28,3% degli uomini e il 36,0% delle donne rientrano nel tipo comportamentale A2, mentre i due estremi, A1 e B1, sono meno rappresentati. I fumatori si ritrovano con più frequenza nel tipo B2, gli ipertesi nel tipo B1; le fumatrici nel tipo A2, le ipertese nel tipo A1. Rispetto ai risultati di indagini su popolazione urbana, in questa popolazione rurale i fattori compor-tamentali sembrano correlati in modo meno evidente con i fattori di rischio cardiovascolare.