Aldo Marchetti introduce il dibattito sul futuro del lavoro, cogliendo la distinzione fondamentale fra gli autori che sottolineano il declino del lavoro e l’individualizzazione dei rapporti di lavoro e gli autori che, invece, credono alla funzione centrale del lavoro, specie di quello produttivo, con possibilità di coinvolgimento e convergenza, senza sottovalutare le manifestazioni dei lavori precari.