Il saggio di Piero Vereni applica il concetto antropologico d’identità dell’individuo al gruppo etnico dei Macedoni della Macedonia occidentale greca, ovvero a una popolazione di lingua slava inclusa a partire dal 1912 entro i confini dello Stato greco, ma fino a tempi recenti oggetto di controversie circa la sua appartenenza, piuttosto, alla nazione macedone.