Cuori indistruttibili. L'idea di umanità in Hannah Arendt

Titolo Rivista SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA)
Autori/Curatori Laura Boella
Anno di pubblicazione 2003 Fascicolo 2002/13 Lingua Italiano
Numero pagine 19 P. Dimensione file 92 KB
DOI
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Since Eichmann in Jerusalem (1963), Hannah Arendt changes her previous idea of "radical evil" into that of the "banality of evil". This view, however, wouldn't have been possible if she hadn't developed an original idea of humanitas since the fourties/fifties. This idea embodies a theory of feelings and passions which is likely to appear striking in the thinker of the vita activa. It is in the humanization of emotional life that Arendt sees the only viable way to oppose the breakdown of morality that affected the whole european society during the nazi years.;

Laura Boella, Cuori indistruttibili. L'idea di umanità in Hannah Arendt in "SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA)" 13/2002, pp , DOI: