L’Autrice riflette su come, nella psicoanalisi con i giovani adulti, sia opportuno esplorare e trattare gli ostacoli alle trasformazioni della mente adolescenziale, che sul piano evolutivo caratterizzano un funzionamento disarmonico e disequilibrato dell’Io-Sé di questi soggetti, che si possono definire pre-adulti. In particolare, attraverso brevi esemplificazioni cliniche, l’Autrice esplora il ruolo che hanno l’eccesso e il deficit della seconda censura, nell’ambito di quella che i Sandler chiamano la funzione stabilizzante dell’inconscio presente; censura che mentre i Sandler indicano come la funzione organizzativa dell’inconscio del bambino più grande, l’Autrice propone corrispondere all’adolescente come organizzatore psichico interno, di quello che ella indica come processo di precoscentizzazione.