E' facile distinguere tra racconti veri e racconti falsi?

Titolo Rivista MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL’INFANZIA
Autori/Curatori Elisabetta Rotriquenz, Giuliana Mazzoni
Anno di pubblicazione 2007 Fascicolo 2007/1 Lingua Italiano
Numero pagine 25 P. 67-91 Dimensione file 172 KB
DOI
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

In questo studio viene esaminato come possano essere discriminati in modo accurato racconti veri e racconti falsi. Sono stati utilizzati tre tipi di racconto: racconti veri in cui bambini di 4 e 5 anni descrivevano eventi che erano realmente capitati loro, racconti inventati in cui i bambini descrivevano eventi che non erano accaduti, e racconti ripetuti. Questi ultimi sono racconti falsi, ma sono stati creati da adulti e poi ripetuti dai bambini. I criteri usati da quattro giudici ciechi sono stati confrontati con un’analisi di contenuto semplice, ma oggettiva. I risultati mostrano che è particolarmente difficile discriminare tra racconti veri e racconti inventati, e fanno luce su vari aspetti particolarmente rilevanti per la corretta valutazione dei casi in tribunale in cui i bambini vittime di abuso sessuale sono anche testimoni.;

Elisabetta Rotriquenz, Giuliana Mazzoni, E' facile distinguere tra racconti veri e racconti falsi? in "MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL’INFANZIA" 1/2007, pp 67-91, DOI: