La prima parte del saggio si sofferma sul conflitto e sulle possibili convergenze tra il concetto di individualismo e quello di socialismo: sebbene siano stati spesso pensati in contraddizione, individualismo e socialismo possono anche essere visti come due concetti sinergici e complementari. Ciò è possibile se si assume la validità della tesi, sostenuta da autori come Guyau e Kropotkin, secondo la quale nell’autentico sviluppo dell’individuo non c’è posto per la sopraffazione ai danni dell’altro. La seconda parte dell’articolo si sofferma sul rapporto fra individualismo e modernità, mostrando come la modernità sia stata intesa sia come l’epoca della individualizzazione, sia come il tempo della omologazione massificante; e si conclude con l’idea che la nostra epoca sia caratterizzata piuttosto da molte forme di pseudo-individualismo.